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Sanremo 2024: testo e significato di Lamette di Donatella Rettore

Nella quarta serata di Sanremo 2024 i 30 big in gara duettano con vari artisti su un brano del passato. I La Sad duettano con Donatella Rettore sulle note di Lamette della stessa Rettore. Ecco quindi il testo e il significato di Lamette di Donatella Rettore.

Sanremo 2024: testo e significato di Lamette di Donatella Rettore

Il testo di Lamette di Rettore descrive il desiderio del narratore di avere una lametta per tagliare le proprie vene. Il ritornello della canzone ripete la frase “gimme, gimme, gimme” in riferimento a questo desiderio. La cantante esprime una mancanza di realizzazione nella vita e sembra cercare un’estrema liberazione da questo sentimento attraverso l’autolesionismo. Il secondo verso, invece, suggerisce che il narratore non è soddisfatto del proprio dolore e vorrebbe fare del male a qualcun altro. Ciò potrebbe indicare un desiderio di controllo sugli altri o un tentativo di esternalizzare il proprio dolore.

Il ponte della canzone contiene un momento di introspezione, con il narratore che riconosce i propri difetti ma trova piacere nella propria ribellione. Tuttavia, questo piacere alla fine li riporta al desiderio di autolesionismo, poiché descrivono in dettaglio il sentimento di tagliarsi con la lametta. In generale, Lamette esplora l’intenso desiderio di liberazione e controllo attraverso l’autolesionismo, così come il potenziale di queste pulsioni di estendersi oltre se stessi e sugli altri.

Testo

Dammi una lametta che mi taglio le vene
Diventa bieca questa notte da falene
Promette bene
Sì promette tanto bene
Ma
Ma
Ma
Ma dammi una lametta che mi taglio le vene
Dammi una lametta che ti taglio le vene
Ti faccio meno male del trapianto del rene
Ti voglio bene
Sì ti voglio tanto bene
Ma
Ma
Ma
Ma dammi una lametta che mi schioppo le vene
Parlo già da sola
E disegno nell’aria
Certo ho un po’ peccato
Ma che goduria
Mi gioco tutto con candore e furia
E allora stop
Senti come affetta questa lametta
Da destra verso il centro
Zap
Dall’alto verso il basso
Zip
Che gusto, che innesto
Gimme, gimme, gimme
Gimme, gimme, gimme
Gimme, gimme, gimme
Gimme
E allora stop
Senti come taglia questa canaglia
Ma che poltiglia
Gimme, gimme, gimme
Gimme, gimme, gimme
Gimme, gimme, gimme
Gimme, gimme, gimme
E allora stop
Vivere in fretta
Prendere al volo
Tutto conviene
Dammi, dammi
Dammi, dammi
Dammi una lametta che mi taglio le vene
Mi faccio meno male del trapianto del rene
Mi voglio bene
Sì mi voglio tanto bene
Ma
Ma
Ma
Ma, ma
Dammi una lametta che
Dammi una lametta che mi sgaro le vene

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