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Il 14 gennaio del 1969 è nato Dave Grohl, storico batterista dei Nirvana

David Eric Grohl (Warren, 14 gennaio 1969) è un cantautore e polistrumentista statunitense, noto per essere stato fino al 1994 batterista dei Nirvana e, a partire dal 1994, fondatore e frontman dei Foo Fighters.

Dave Grohl, vita e carriera dello storico batterista dei Nirvana

Grohl è inoltre il fondatore del supergruppo musicale Probot, nel quale ha riunito alcuni grandi esponenti della musica heavy metal come Lemmy Kilmister (Motörhead), Max Cavalera (SoulflySepultura), Mike Dean (Corrosion of Conformity), Lee Dorrian (CathedralNapalm Death) e Cronos (Venom), oltreché membro del supergruppo Them Crooked Vultures, composto anche da Josh Homme (Queens of the Stone AgeKyussEagles of Death Metal) e da John Paul Jones (Led Zeppelin).

Nel corso della sua carriera ha collaborato come batterista con vari gruppi, come i Queens of the Stone Age per la realizzazione di Songs for the Deaf (2002) e di …Like Clockwork (2013) e con i Killing Joke per il loro album omonimo del 2003.

Grohl ha iniziato la sua carriera da musicista negli anni ottanta come batterista per molte band della zona di Washington, tra le quali va ricordata la band punk rock Scream.

Primi anni

Quando Dave Grohl è ancora un bambino, la sua famiglia si trasferisce dall’Ohio, a Washington. Dopo tre anni di permanenza a Washington, i suoi genitori si separano, e lui sceglie di andare a vivere con la madre.

All’età di 12 anni, inizia a suonare per la prima volta la chitarra. Prende lezioni, ma si stanca subito, e inizia a suonare in qualche piccolo gruppo con amici. Un anno dopo, mentre d’estate si trova a casa della cugina, nasce in lui l’interesse per il punk rock. Infatti la cugina Tracy, durante la sua permanenza, lo porta a vedere numerosi concerti punk, ed egli ritorna a Washington convertito dalla scoperta di questo genere musicale.

Durante la frequentazione della Thomas Jefferson High School, Grohl suona la chitarra in una band chiamata Freak Baby. Tuttavia, non gli piace il modo di suonare del batterista, e quindi inizia a provare a suonare la batteria egli stesso. Quando il bassista lasciò il gruppo, il batterista passò al basso e Grohl prese il posto del batterista.

Negli anni a seguire, Grohl suona in molti gruppi locali, tra cui il gruppo hardcore punk Mission Impossible, e quello hardcore/post-punk Dain Bramage. Durante gli anni in cui si sviluppa come batterista, cita come uno dei suoi maggiori ispiratori John Bonham, batterista dei Led Zeppelin, e alla fine si tatua su un braccio anche il logo con i tre cerchi, simbolo dello stesso Bonham.


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Scream

All’età di 16 anni, fa un provino per una delle sue band locali preferite, gli Scream. Con sua sorpresa, il gruppo lo inserisce nella formazione. Non molto tempo dopo abbandona anche gli studi per dedicarsi a tempo pieno a suonare la batteria. Nei successivi quattro anni, va in tour con la band, registra un paio di album dal vivo e uno da studio, Fumble, nel quale scrive e canta uno dei pezzi Gods Look Down.

Uno dei gruppi che piacciono a Grohl in quel periodo sono i Melvins, che riesce anche a conoscere personalmente grazie all’attività live della propria band. Durante una pausa del tour dei Melvins del 1990, Buzz Osborne, chitarrista e cantante della band, invita un paio di amici a vedere gli Scream dal vivo. I suoi amici si chiamavano Kurt Cobain e Krist Novoselic.

Nirvana

Qualche mese dopo, gli Scream si sciolgono in seguito all’abbandono del gruppo da parte del bassista, e Grohl chiama Osborne per chiedergli aiuto. Osborne, sapendo che sia Cobain che Novoselic erano rimasti impressionati in maniera positiva dal modo di suonare di Grohl, gli dà il numero di telefono di Novoselic. Viene quindi invitato da Novoselic ad andare a un loro concerto a Seattle, che si tiene al Motor Sports Garage, il primo concerto che vedeva alla batteria Dan Peters dei Mudhoney (Grohl confessò nel 2005 alla rivista Rolling Stone, che passò la maggior parte di quel concerto a parlare fuori dal locale con un amico). Successivamente egli fece il provino con i Nirvana, e presto ne entrò a fare parte a tempo pieno.

Al tempo in cui Grohl si unì ai Nirvana, il gruppo aveva già registrato vari demo per il seguito del loro album di debutto, Bleach, insieme al produttore Butch Vig in Wisconsin. Inizialmente l’album doveva essere pubblicato dalla Sub Pop Records, ma il gruppo cercava qualche accordo con una delle major che si erano dimostrate interessate ai demo. Grohl passò i primi mesi con i Nirvana girando per gli uffici delle major alla ricerca di un buon accordo, che finalmente fu trovato con la DGC Records. Nella primavera del 1991 i Nirvana entrarono in studio per registrare l’album Nevermind.


 

 


Dopo la pubblicazione, l’album superò ogni aspettativa in fatto di vendite, e divenne un enorme successo, che portò il gruppo alla fama mondiale. Allo stesso tempo, Grohl combatteva alla ricerca della sua posizione all’interno del gruppo. Benché il suo modo di suonare fosse stato uno degli elementi significativi per il successo dei Nirvana, pensava che egli sarebbe stato solo un altro dei tanti batteristi che avevano militato nei Nirvana. Nei suoi pensieri, i Nirvana erano coloro che registrarono Bleach, e il suo inserimento nel gruppo aveva drasticamente alterato il suono di quel lavoro, e non necessariamente in maniera positiva. Nonostante avesse scritto canzoni per svariati anni, egli non propose i suoi lavori al vaglio degli altri componenti per paura di danneggiare l’alchimia del gruppo stesso. Preso da questi dubbi, nel 1992 Grohl decise di registrare i suoi brani in maniera autonoma, pubblicandoli all’interno di un demo intitolato Pocketwatch, pubblicato sotto lo pseudonimo di Late! dall’etichetta discografica indipendente Simple Machines.

Nei successivi anni, i contributi ai testi da parte di Grohl aumentarono. Nei mesi iniziali della sua permanenza a Seattle, Cobain lo sentì al lavoro su un pezzo intitolato Color Pictures of a Marigold, e i due alla fine ci lavorarono insieme. Durante le registrazioni di In Utero, il gruppo decise di registrare il brano e lo incluse come lato B del singolo Heart-Shaped Box con il titolo di Marigold. Grohl contribuì, sempre nelle sessioni di registrazione di In Utero, alla composizione del riff di chitarra principale del pezzo Scentless Apprentice.

Prima del tour europeo del 1994, i Nirvana programmarono una sessione di registrazione ai Robert Lang’s Studio a Seattle, per lavorare su alcuni brani per un ipotetico seguito di In Utero. Poiché per la maggior parte dei tre giorni programmati Cobain risultò assente, Grohl e Novoselic decisero di lavorare sui brani composti da Grohl; da quelle sessioni nacquero brani come Exhausted, Alone+Easy Target, Big Me, February Stars e Butterflies, inseriti successivamente nell’album di debutto dei Foo Fighters. Nell’ultimo giorno di sessione, Cobain si presentò e i Nirvana registrarono il brano You Know You’re Right, l’ultimo da loro composto prima della scomparsa di Cobain avvenuta nell’aprile 1994.

Foo Fighters

In seguito alla morte di Cobain, Grohl si ritirò per un certo periodo dalle scene, incerto sul suo futuro. Pensò di continuare a suonare come batterista in qualche altro gruppo e suonò quindi per qualche tempo con i Tom Petty and the Heartbreakers, periodo che incluse una memorabile esibizione al Saturday Night Live. Petty gli chiese di rimanere in pianta stabile, ma lui si rese conto che il suo futuro era altrove.

Programmò quindi una sessione di registrazione in studio, sempre presso i Robert Lang’s Studio di Seattle, e registrò in brevissimo tempo un demo con quindici pezzi con il nome di Foo Fighters. Ad eccezione della chitarra solista in X-Static, suonata da Greg Dulli degli Afghan Whigs, in questo demo Grohl suonò tutti gli strumenti. Iniziò quindi la solita trafila del giro delle case discografiche, in cerca di qualcuna che si fosse interessata al suo lavoro. Il responsabile dei Nirvana, Gary Gersh, nel frattempo aveva assunto la presidenza della Capitol Records e chiese a Grohl di firmare un contratto con la casa discografica da lui rappresentata. Egli accettò, e il suo demo venne quindi remixato da Rob Schnapf e Tom Rothrock, e nel 1995 venne perciò pubblicato Foo Fighters.


 

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Grohl non pensò di iniziare una carriera solista, e si diede da fare quindi per cercare altri musicisti da inserire all’interno del suo nuovo gruppo. Accettarono l’invito il chitarrista Pat Smear (già annoverato tra le file dei Nirvana come turnista durante i tour), e due membri dei Sunny Day Real Estate, il bassista Nate Mendel e il batterista William Goldsmith.

Alla fine del 1995 i Foo Fighters vennero chiamati a contribuire con una canzone al telefilm X-Files. Durante una pausa del tour, la band entrò in studio e registrò un pezzo di Gary Numan, Down in the Park. Nel febbraio del 1996, Grohl e sua moglie fecero una breve apparizione nell’episodio The Pusher del suddetto telefilm.

Dopo una tournée che durò oltre un anno per promuovere l’album di esordio, Grohl fece ritorno a casa e iniziò a scrivere la colonna sonora del film del 1997 Touch. Anche in questo caso, oltre a cantare, suonò tutti gli strumenti, eccezion fatta per la title track, nella quale la voce venne affidata alla cantante dei Veruca Salt, Louise Post, e per la canzone This Loving Thing (Lynn’s Song) dove la voce e la chitarra sono del chitarrista degli X, John Doe.

Durante le sessioni di registrazione del secondo album, nacquero delle tensioni tra Grohl e Goldsmith, il batterista. Grohl accusò Goldsmith di non sforzarsi abbastanza, come lui avrebbe voluto, e quindi decise di ri-registrare lui stesso alcune parti di batteria. Goldsmith, che stava combattendo contro la sindrome del tunnel carpale, dovuta ad anni di lavoro dietro la batteria, non prese bene la decisione di Grohl e abbandonò la band (in una successiva intervista Grohl ammise che probabilmente la band era rientrata troppo presto in studio dopo il lungo tour per la promozione dell’album di esordio). Il gruppo decise quindi di abbandonare le sessioni di registrazioni di Seattle, e si trasferì a Los Angeles, dove registrò con Grohl dietro la batteria.

Dave Grohl nel 2005, in tour insieme ai Foo Fighters, durante il Roskilde Festival
Gli sforzi videro la luce nel maggio del 1997, con l’uscita del secondo album The Colour and the Shape, che portò la band ad essere sempre presente su tutte le radio che trasmettevano rock. Da questo lavoro furono estratti vari hit, tra i quali Everlong, My Hero e Monkey Wrench. Giusto prima che l’album venisse pubblicato, si unì al gruppo l’ex-batterista della band di Alanis Morissette, Taylor Hawkins.

Nel settembre dello stesso anno, Pat Smear abbandonò la band, giustificandosi con la necessità di stabilizzarsi dopo una vita passata in tour. Smear venne quindi rimpiazzato dall’ex-compagno di Grohl negli Scream, Franz Stahl (Stahl lasciò la band prima della registrazione del terzo album, e fu rimpiazzato da Chris Shiflett, turnista e chitarrista dei No Use for a Name, che diventerà membro a tempo pieno durante le registrazioni del quarto album One by One).

I continui viaggi e l’attività dal vivo di Grohl, andavano di pari passo con la popolarità del gruppo. Durante le sue non frequenti pause viveva tra Seattle e Los Angeles, prima di trasferirsi ad Alexandria in Virginia. Ed è qui che stabilì la sua base per la registrazione nel 1999 del terzo album, There Is Nothing Left to Lose.

Quasi alla fine del 2001, la band rientra in studio di registrazione per lavorare alla produzione del quarto album. Dopo quattro mesi passati in studio a registrare, Grohl accetta l’invito da parte di Josh Homme dei Queens of the Stone Age, e aiuta la band per la registrazione dell’album Songs for the Deaf, realizzato nel 2002 (Grohl appare anche nel video del singolo No One Knows). Dopo un breve tour in America con i Queens of the Stone Age, Grohl richiama gli altri membri della band e registra nuovamente l’album nel suo studio in Virginia. Nel 2002 uscì quindi il quarto album, intitolato One by One.

Dopo due anni passati fra tour e collaborazioni con altri gruppi, la band trasferisce interamente lo studio di registrazione di Grohl da Alexandria in Virginia, in un magazzino vicino Los Angeles. Ed è qui che verrà registrato il quinto album, un doppio, In Your Honor, pubblicato il 14 giugno 2005. Nell’album si trovano collaborazioni con altri artisti come John Paul Jones dei Led Zeppelin, Josh Homme dei Queens of the Stone Age e Norah Jones. Questo lavoro si distingue molto dai precedenti, essendo un doppio LP, con la peculiarità di avere un disco elettrico e uno acustico. Seguono a questo album Skin and Bones 2006, il primo CD live dei Foo Fighters, registrato durante due date del tour acustico a Los Angeles al Pantages Theatre, ed Echoes, Silence, Patience & Grace 2007, ultimo disco registrato allo studio 606 di Los Angeles, in cui il gruppo ritrova la collaborazione del produttore del fortunato The Colour and the Shape, Gil Norton.

Nel 2009 il gruppo pubblica Greatest Hits, una raccolta dei più grandi successi dei Foo Fighters nella quale sono stati aggiunti gli inediti Wheels, Word Forward e una versione acustica di Everlong. Il 12 aprile 2011 è uscito il settimo album Wasting Light, prodotto da Butch Vig (lo stesso produttore di Nevermind dei Nirvana), preceduto di qualche settimana dal singolo Rope. Successivamente ha fatto il suo esordio il film-documentario sulla storia del gruppo Foo Fighters: Back and Forth del regista James Moll. Il 29 settembre 2012 Grohl annunciò la temporanea pausa del gruppo, il quale ritornò a registrare nel gennaio 2013 l’ottavo album Sonic Highways, pubblicato nel novembre 2014. Il 15 settembre 2017 esce il nono album in studio della band, Concrete and Gold.

Altri progetti e collaborazioni

Nel 1999 produce il CD Into the Pink della band statunitense Verbena. Nel 2000 la band chiese la collaborazione di Brian May dei Queen, per la registrazione di una cover dei Pink Floyd, Have a Cigar, pezzo che era già stato registrato da utilizzare come lato B per qualche singolo. L’amicizia fra i due gruppi portò Grohl e Taylor Hawkins ad accompagnare Brian May e Roger Taylor (batterista dei Queen) nell’esibizione per la Rock and Roll Hall of Fame nel 2001, dove eseguirono il pezzo Tie Your Mother Down, con Grohl alla voce in sostituzione di Freddie Mercury. In seguito May collaborerà per il pezzo dell’album One by One, Tired of You, e anche per un pezzo mai edito, Knucklehead.

Nel 2002 collabora quindi con Josh Homme alla realizzazione dell’album dei Queens of the Stone Age, Songs for the Deaf. Nel frattempo stava scrivendo e registrando pezzi per un progetto metal. Riuscì quindi a riunire cantanti come Lemmy Kilmister dei Motörhead, Cronos dei Venom e Max Cavalera dei Sepultura per eseguire i pezzi da lui scritti. E nel 2003 il progetto venne realizzato sotto il nome di Probot. Sempre nel 2003 Grohl tornerà alla batteria per suonare nell’album dei Killing Joke dal titolo Killing Joke 2003.


 


 

Nel 2001 e 2006 invece collabora agli album dei Tenacious D, e appare anche nel video del primo singolo del primo album omonimo, Tribute, nel quale impersona il diavolo. Nel 2003 aiuta Chan Marsall dei Cat Power per l’album You are Free. Nel 2004 suona molti dei pezzi dell’album pubblicato nel 2005 dei Nine Inch Nails, With Teeth. Compare anche nella canzone Bad Boyfriend, nell’album dei Garbage del 2005, Bleed Like Me. Oltre a collaborare come batterista, egli contribuì anche come chitarrista per la realizzazione della reinterpretazione di Neil Young, I’ve Been Waiting for you, nell’album di David Bowie del 2002, Heathen. Nel 2006 suona come batterista, al posto di Jason Morris, nell’album Four on the Floor dei Juliette & the Licks,[2] gruppo dell’attrice americana Juliette Lewis. Nel 2006, inoltre, ha anche preso parte come attore nel film Tenacious D e il destino del rock, con Jack Black, Meat Loaf, Ronnie James Dio e Kyle Gass interpretando la parte di Satana.[3][4] Il primo giugno 2008 è guest star al concerto di Paul McCartney all’Anfield di Liverpool. Sempre con l’ex Beatle, nel febbraio 2009 suona alla cerimonia dei Grammy Awards.

Nel 2009 Dave è impegnato nel progetto Them Crooked Vultures, un nuovo supergruppo con Grohl alla batteria, John Paul Jones (ex membro dei Led Zeppelin) al basso e Josh Homme (membro dei Queens Of The Stone Age) alla chitarra e alla voce. L’album che prende il nome dalla band, è stato pubblicato il 17 novembre 2009. Dave Grohl ha collaborato all’album Slash del chitarrista Slash (Velvet Revolver e Guns N’ Roses) uscito nell’aprile 2010.

Nel 2013 dirige il documentario Sound City, da cui è stata pubblicata la colonna sonora Sound City: Real to Reel; nello stesso anno inoltre ha diretto il videoclip del singolo By Crooked Steps dei Soundgarden. Nello stesso anno ha inoltre collaborato con il gruppo musicale svedese Ghost producendo e registrando If You Have Ghost, un EP di cover.

Il 9 agosto 2018 Grohl ha pubblicato il singolo solista Play, brano strumentale di circa 23 minuti accompagnato dal relativo documentario incentrato sulla genesi e registrazione dello stesso.

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