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Alessandro Gassmann: “Un uomo vuole suicidarsi e tutti attorno riprendono la scena”

Alessandro Gassmann, dopo una corsa sul Lungotevere, ha scritto un post su X dove un uomo vuole suicidarsi, ma le persona intorno riprendono la scena. Quindi l’attore ha parlato sui social dell’indifferenza degli uomini di fronte alle difficoltà e alla disperazione dei propri simili.

Alessandro Gassmann: “Un uomo vuole suicidarsi e tutti attorno riprendono la scena”

Alessandro Gassmann, su X, ha raccontato quello che è successo in una delle sue consuete corse sul Lungotevere. L’attore, infatti, riflette sull’indifferenza che hanno gli uomini di fronte alle difficoltà e alla disperazione dei propri simili. Alessandro Gassmann si trovava sull’argine dal lato del Palazzo di Giustizia. Approfittando delle temperature primaverili, molta gente era uscita per passeggiare vicino al fiume. L’attore nota le solite “condizioni igieniche della banchina“, “pessime come sempre“, le scale per risalire “ricoperte di plastica, merda, foglie dell’autunno scorso“. Ma, pochi passi più in là, sta succedendo qualcosa di drammatico: “Un uomo si è messo su un pilone esterno di Ponte Garibaldi minacciando di volersi buttare“.

Mentre “polizia, vigili del fuoco cercano di farlo ragionare“, le persone a spasso sul Lungotevere sembrano quasi divertite. “Astanti numerosi riprendono tutto con i cellulari, ridono“. Addirittura, non perdono l’occasione di riprendere la drammatica scena con il cellulare. “Sono stati fortunati a filmare la disperazione di una persona, avranno molti like“, scrive ironicamente l’attore. Che, con amarezza, commenta: “Torno a casa, e mi sa che per oggi non riesco e spero che quel signore ci abbia ripensato“.

Il suo post, in poche ore ha totalizzato quasi centomila visualizzazioni. “Temo che il meccanismo inconscio che muove questa passione per le tragedie altrui sia che ci si sente un po’ meno sciagurati dentro la propria mediocre esistenza. Altrimenti non si spiega“, scrive una utente. Un altro invece commenta: “Sul degrado delle nostre città ed anche sulla ‘tristezza’ di chi pur di riprendere video di gente disperata per poi diffonderlo on line (anziché chiamare aiuto) si sta toccando il fondo“. Un altro ancora apprezza il fatto che l’attore non abbia avuto la tentazione di riprendere, a sua volta, la scena: “Noto che la sua sensibilità la porta a segnalare con dispiacere la situazione, ma non a fare foto. Notevole esempio“.

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