Cronaca

Governo Meloni, via libera ai test psicoattitudinali per i magistrati: partiranno dal 2026

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, nella giornata odierna martedì 26 marzo, ai test psicoattitudinali per i magistrati. Nordio: “Polemiche sterili, questa attuazione riguarda soltanto l’ingresso in magistratura”.

Consiglio dei Ministri, via libera ai test psicoattitudinali

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce i test psicoattitudinali per l’ingresso in magistratura”: ad annunciarlo al termine della riunione è stato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio precisando che “non c’è alcuna interferenza da parte dell’autorità politica o del governo”.

“Quando entrambe le Camere ti inviano determinate osservazioni è un dovere quasi del governo quello di adeguarsi. Purtroppo abbiamo assistito in questi giorni a una polemica di cui mi rammarico come magistrato, come quando è stato criticato il concorso ai soli giudici onorari senza leggere la bozza di un testo ancora in fieri. Sono polemiche sterili, vuote astrazioni polemiche, nessuno ha mai pensato di introdurre valutazioni periodiche dell’attitudine e della psiche dei magistrati”, ha chiarito.

“Questa è un’attuazione della legge delega del 2022, che pone come termine finale essenziale il 30 marzo. Questa attuazione riguarda soltanto l’ingresso in magistratura, quindi tutto quello che abbiamo sentito sulle valutazioni periodiche della psiche dei magistrati sono vuote astrazioni polemiche, perché nessuno ha mai pensato di introdurre una cosa del genere”.

Cosa prevede il decreto

Secondo il decreto, si dovrà verificare l’idoneità psicoattitudinale allo svolgimento delle funzioni giudiziarie. A valutare le toghe saranno degli esperti qualificati ma con “rimandi a decreti delegati più approfonditi”. Ciò vuol dire che la legge si limita a introdurre esclusivamente il principio. A decidere i contenuti dei test e chi ne valuterà i risultati saranno in un secondo momento il ministero di via Arenula e, con ogni probabilità, il Csm.

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