Cronaca

Segregato in casa ed ucciso di botte dalla baby-gang: 14 ragazzi indagati

Segregato in casa ed ucciso di botte della baby-gang. La tragedia si è consumata a Taranto. Sono 14 i ragazzi indagati, tra cui 2 minorenni.

Ucciso di botte a Taranto dalla baby-gang

La vittima è un uomo di 66 anni, deceduto tre giorni fa in ospedale. Al vaglio degli investigatori anche alcuni video delle sevizie che la banda avrebbe condiviso in chat su WhatsApp. Secondo le ricostruzioni, lo avrebbero segregato in casa per giorni picchiandolo fino alla morte. L’uomo soffriva anche di un disagio psichico ed è morto tre giorni fa dopo un ricovero in ospedale.

Il ritrovamento

Il 6 aprile gli agenti di polizia, dopo le segnalazioni di alcuni vicini, lo avevano trovato in casa, legato a una sedia dalla quale probabilmente non si muoveva da giorni. La vittima, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine ad alcuni quotidiani locali, ha subito una serie di assalti nella sua abitazione da parte del branco di ragazzi che lo avrebbero aggredito, rapinato e bullizzato. L’anziano era stato costretto a rinchiudersi in casa e a non mangiare per giorni.

Le accuse

In alcuni video, diffusi tramite WhatsApp, i giovani si sarebbero ripresi mentre sottoponevano la vittima a violenze con calci, pugni e bastoni. Le procure, quella dei minori e quella ordinaria, indagano per i reati di omicidio preterintenzionale, stalking, lesioni personali, rapina, violazione di domicilio e danneggiamento.

Taranto