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Il 6 aprile 1992 ci lascia Isaac Asimov: uno dei padri della letteratura fantascientifica

Isaac Asimov (Isaak Judovič Azimov) è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense. Autore di straordinari libri di fantascienza come: “Paria dei Cieli” e “Io, Robot”.

6 aprile 1992: muore Isaac Asimov, scrittore e biochimico

Nato a Petroviči il 2 gennaio del 1920, Isaac Asimov è considerato da molti come uno dei più grandi scrittori di fantascienza e uno dei più ineguagliati divulgatori scientifici del mondo.

Infanzia e studi

Nel 1923 la famiglia si trasferisce negli States, a New York, dove in seguito Isaac compirà gli studi. Il padre acquista nel 1926 un negozio di dolciumi nel quartiere di Brooklyn e qui, oltre che in altri negozi acquistati in seguito, il piccolo Isaac passa gran parte della sua infanzia.

Le doti straordinarie del bambino prodigio emergono da subito. Basti pensare, ad esempio, che a soli 5 anni impara a leggere da solo (quasi come Leopardi) e che da quel momento in poi non smetterà più di leggere libri e di studiare.

Leggendarie, in questo senso, sono le sue frequentazioni assidue alle biblioteche nazionali, sua unica fonte di sostentamento intellettivo nei primi anni della sua vita. La passione per la fantascienza lo contagia nel 1929 quando nel negozio del padre (a quei tempi i candy stores americani non vendevano soltanto dolciumi, ma anche giornali e riviste) scopre le riviste di Science Fiction, di cui diviene subito un assiduo lettore.



I successi accademici e le opere

Le promesse vengono ampiamente mantenute e il padre non potrà che essere orgoglioso di un figlio che prima si laurea in chimica alla Columbia University di New York, (1939) e poi, non contento, si laurea anche in Filosofia (1941).

Dopo l’entrata in guerra degli USA, Isaac Asimov lavora come chimico presso la U.S. Navy Yard a Philadelphia. Tra il 1949 e il 1958 è professore alla Boston University School of Medicine.

Successivamente, grazie al successo delle sue opere, abbandona l’attività accademica e diventa uno scrittore a tempo pieno, dando così vita alla sua produzione sterminata, frutto della sua vena che definire prolifica sarebbe davvero riduttivo.


Isaac-Asimov


I grandi successi

Isaac Asimov è unanimemente considerato uno dei maggiori scrittori di fantascienza di tutti i tempi. La sua fortuna è dovuta al felice connubio tra invenzione letteraria e verità scientifica che riesce a rendere i suoi libri verosimili e fantastici insieme, veri specchi di un futuro possibile. Nell’ambiente letterario è nota la sua fine vena satirica e ironica, che si può riscontrare anche in alcune sue opere, soprattutto nelle prefazioni.

Conosciutissimi, in Italia come nel resto del pianeta, sono, tra i libri di Asimov, quelli appartenenti al ciclo sul futuro della robotica (Io, Robot; Il secondo libro dei Robot) e al ciclo di Foundation (tradotti con i titoli di Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale e L’altra faccia della spirale).


Isaac-Asimov
Isaac Asimov (a destra) con Robert Heinlein (a sinistra) e L. Sprague de Camp (al centro) presso il Philadelphia Navy Yard, 1944.

La morte

Isaac Asimov muore il 6 aprile 1992 in seguito a delle complicazioni nel sistema cardiovascolare, gettando nello sconcerto migliaia di appassionati in tutto il mondo.

Nel 2002, la seconda moglie, Janet Jeppson, rivela che la morte di Asimov era stata provocata dall’Aids, malattia che aveva contratto nel 1983 durante una trasfusione di sangue. Non sarebbe stato lo scrittore a voler mantenere il segreto, quanto più probabilmente l’ospedale, per evitare uno scandalo.

Curiosità

Nel 2004 venne fatta una trasposizione cinematografica con numerosi reinterpretazioni del libro Io, Robot.

Nel film, diretto da Alex Proyas e con protagonista il famosissimo Will Smith, vengono descritte le Tre leggi della robotica, che nel film regolano il rapporto tra uomini e robot.


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