Controlli sui conti correnti grazie all’uso della Superanagrafe del Fisco. Nel mirino le operazioni dei correntisti. Dopo una fase di sperimentazione c’è il via libera al piano fiscale che andrà a controllare i movimenti (prelievi e accrediti) di ogni singolo titolare di un conto corrente. Il tutto per incrociare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza e per scovare i presunti evasori.
Controlli sui conti correnti da parte del Fisco
Come sottolinea il Sole 24 Ore, il nuovo corso dei controlli fiscali metterà nel mirino proprio le persone fisiche. Tutte le informazioni che rigurdano i risparmi degli italiani entreranno nel flusso delle banche dati di fiamme gialle e delle Entrate. Dall’operazione messa in campo dal Fisco nasceranno alcune liste di contribuenti che serviranno successivamente a mettere in atto controlli più rigidi.
Per fare chiarezza all’interno di questi flussi di dati non saranno certo presenti le singole operazioni di accredito e di prelievo: saranno presenti i saldi di inizio e fine anno, la somma degli addebiti e degli accrediti e la giacenza media annuale. In questo quadro va sottolineato che la prima fase dei controlli è già stata avviata lo scorso anno con un incrocio di dati relativi a alle società a responsabilità limitata.
Chi rischia i controlli?
E le maglie strette del Fisco hanno già dato i primi risultati in questa direzione. Infatti sono state messe nel mirino tutte quelle situazioni a rischio evasione come ad esempio i casi di chi ha ricevuti accrediti di grosse cifre poi omesse nella dichiarazione dei redditi o dell’Iva. Adesso la Superanagrafe verrà utilizzata in modo sistematico soprattutto per valutare i rischi evasione di tutte quelle società che hanno presentato la dichiarazione dei redditi nel corso del 2017
In questo scenario di controlli sempre più stringenti va considerato un aspetto non secondario: l’introduzione dell’uso della Superanagrafe potrebbe rappresentare una sorta di deterrente per quanto riguarda i possibili evasori. Negli ultimi anni gli accertamenti sui movimenti dei conti con indagini finanziarie è scemato. E si registrerà un calo anche per il 2019 e il 2020. Solo il 3 per cento dei controlli fiscali adotterà la strada delle indagini finanziarie con una autorizzazione preventiva. Il Fisco adesso punta ad una verifica più dettagliata a monte. La Superanagrafe di fatto sarà una sorta di Grande Fratello sui nostri conti correnti.