La parola d’ordine è «Fuori dall’Ue il 31 ottobre, con o senz’accordo», a dichiararlo è il paladino della Brexit Boris Johnson che lancia la sua sfida per il dopo-May (precedentemente alla guida del partito conservatore e del governo britannico).
Brexit, Johnson dichiara: «Fuori dall’Ue il 31 ottobre, con o senz’accordo»
Dopo l’annuncio delle dimissioni del premier Theresa May, la corsa partirà ufficialmente il 7 giugno e, già in queste farsi preliminari, Boris pare stia macinando costantemente consensi, persino nomi illustri come Philip Hammond e Amber Rudd non escludono la possibilità di sostenerlo.
Il parlamento britannico, sulla base di quanto già concordato – sulla notifica dell’articolo 50 e con la legislazione allegata – un futuro governo potrebbe decidere di procedere all’uscita dall’UE in data 31 ottobre, piuttosto che optare per un’uscita “no deal” senza sottoporsi ad un nuovo voto dell’aula. Johnson, con le sue parole, fa comprendere ai più che è pronto a seguire questa strada.