Almanacco

Oggi, 3 giugno, nel 1944 nasceva la Cgil appena liberata Roma dagli Alleati

A poche ore dalla liberazione di Roma da parte delle truppe angloamericane, il mondo del lavoro italiano ritrovò la sua unità, dando vita a una nuova grande alleanza sindacale. Nasce così la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil), attualmente il maggiore sindacato italiano con più di 5 milioni e 700mila iscritti.

Oggi nasceva la Cgil

Il primo esempio di unità nella rappresentanza dei lavoratori si era avuto all’inizio del XX secolo, quando, nel 1906, Camere del lavoro, Leghe e Federazioni confluirono nella Confederazione Generale del Lavoro (CGdL). L’eredità di quest’ultima, ridotta ad attività clandestina dal regime fascista, venne ripresa con il celebre Patto di Roma, firmato il 3 giugno dai rappresentanti delle tre anime della resistenza al nazifascismo: Giuseppe Di Vittorio (comunista), Achille Grandi (cattolica) ed Emilio Canevari (socialista).

Fu l’atto di nascita della CGIL, alla cui guida venne designato il pugliese Di Vittorio. L’unità sindacale durò pochi anni: il clima della guerra fredda e l’attentato a Togliatti nel 1948 orientarono l’organizzazione sempre più verso gli ideali socialisti e comunisti, portando alla fuoriuscita dei cattolici che fondarono la “Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori” (CISL). Due anni dopo dalla scissione della componente laica e socialdemocratica nacque l'”Unione Italiana del Lavoro” (UIL).

Nove i segretari generali succedutisi nella CGIL dal 1944 ad oggi. Al momento ricopre la caricaMaurizio Landini, dopo Susanna Camusso, la prima donna a guidare la CGIL.