Cronaca

Morto Tino Borneo: era allenatore dell’Under 12 del Milan, stroncato a 51 anni da una malattia

Lutto nel mondo del calcio. È morto all’età di 51 anni Tino Borneo, ex attaccante e l’allenatore dell’Under 12 del Milan: lottava con una grave malattia. Borneo giocò anche una partita ufficiale con il Milan di Sacchi.

Morto Tino Borneo: era allenatore dell’Under 12 del Milan

Tino Borneo, ex attaccante, guidava da questa stagione la squadra Under 12 del club rossonero. La tragica notizia è stata condivisa dallo stesso Milan attraverso un comunicato ufficiale. Tino Borneo è stato stroncato all’età di 51 anni da una grave malattia.

Nato nel 1972 all’età di 18 anni esordì con il Milan. Sotto la guida di Sacchi gioco una partita di Coppa Italia contro il Lecce. Poco dopo il suo ingresso in campo, al posto di Massaro, mise subito a segno un gol.

Quella fu l’unica presenza con la maglia rossonera. La sua carriera si è poi divisa tra tra Serie C1 e C2 giocando con Cremonese, Vis Pesaro, Viterbese, Sambenedettese, Lodigiani, Reggiana e Lucchese, segnando nel complesso quasi 100 gol.

Il cordoglio del Milan

Questo il messaggio che il Milan ha pubblicato sul proprio profilo ufficiale: “Non si è mai preparati a salutare qualcuno che ha fatto parte delle nostre vite, anche solo avendole sfiorate con la punta delle dita o come un alito di vento. Costantino, per tutti Tino, Borneo ci ha lasciato questa mattina in punta di piedi e allo stesso tempo con un rumore risuonante nelle menti di tanti rossoneri. Lui che il rossonero lo viveva come una seconda pelle, prima da giocatore delle giovanili, poi con l’esordio in Prima Squadra nella gara di Coppa Italia contro il Lecce dove, nella sua unica apparizione ufficiale, segnò anche una delle reti di quella partita.

“Ha militato in tante squadre, incontrato sguardi di una infinità di persone, fino poi a ritornare nella sua Casa per dedicarsi ai calciatori del futuro. Con la sua preparazione tecnica, la sua esperienza, la sua ironia ha saputo creare una speciale empatia tra i colleghi di staff e soprattutto con i piccoli campioni, quelli che da oggi porteranno avanti la sua eredità sportiva e umana. Tino in questa stagione era alla guida degli Under 12 del Milan, ma tanti altri ragazzi sono passati attraverso i suoi insegnamenti che ognuno di noi avrà il compito di continuare a trasmettere. Oggi è il giorno delle lacrime, del dolore. Lacrime e dolore che avremo la forza di trasformare in quella emozione e passione di stare insieme sui campi di calcio che Tino ha sempre dimostrato a chi ha incontrato sulla sua strada”.

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