Riciclavano soldi dei clan palermitani grazie ad imprenditori compiacenti ed esperti della finanza: i carabinieri hanno eseguito nuovi 11 arresti, sono tutti ritenuti fedeli alleati del boss Matteo Messina Denaro. Sono accusati di mafia, riciclaggio, turbativa d’asta, trasferimenti fraudolento di valori e ricettazione.
Riciclaggio e mafia, 11 arresti a Palermo: sono fedeli uomini di Matteo Messina Denaro
All’alba di oggi, martedì 16 aprile, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici persone (sei in carcere e cinque ai domiciliari) con l’accusa di mafia, riciclaggio, turbativa d’asta, trasferimenti fraudolento di valori e ricettazione.
Si tratta di personaggi storici della mafia di Salemi, fedeli alleati dell’ex boss Matteo Messina Denaro, accusati di aver ripulito milioni di euro e di aver stretto un solida alleanz con la ‘ndrangheta calabrese.
Chi sono
Tra gli indagati c’è il nome di Angelo Salvatore, capomafia di Salemi, già condannato per associazione mafiosa, imprenditore che per anni, avrebbe gestito gli investimenti di Matteo Messina Denaro nelle energie rinnovabili.
Era lui, secondo gli inquirenti che, in stretta collaborazione con Salvatore ed Andrea Angelo, padre e figlio, imprenditori mafiosi sarebbe riuscito a organizzare una serie di trasferimenti di milioni di euro, grazie all’aiuto di imprenditori stranieri su conti di “riceventi”, titolari di depositi di istituti di grandi banche internazionali come HSBC.
