Insieme alla Gazzetta di Parma, La Nazione è uno dei quotidiani più antichi d’Italia ed è tutt’oggi il principale quotidiano fiorentino (diffuso anche in Umbria e Liguria). L’idea di creare questo quotidiano, risale al 13 luglio del 1859 dai tre patrioti Carlo Fenzi, Piero Puccioni e Leopoldo Cempini.
13 luglio 1859: esce il primo numero de La Nazione
La Nazione è il principale quotidiano di Firenze. Il giornale, distribuito su tutto il territorio nazionale, è particolarmente diffuso in Toscana, Umbria e nella provincia ligure della Spezia. La sua nascita risale al 13 luglio 1859.
Storia
Stando a quanto riporta “Wikipedia”, la nascita del quotidiano La Nazione risale al 13 luglio 1859, nel periodo in cui a Firenze si diffuse la notizia dell’armistizio di Villafranca, Leopoldo II, l’ultimo Granduca della casata Asburgo Lorena che se ne andò e al suo posto ci fu un governo provvisorio presieduto da Bettino Ricasoli.
La sera stessa, Ricasoli convocò una riunione presso il gabinetto di Palazzo Vecchio, alla quale furono inviati tre patrioti: Carlo Fenzi, Piero Puccioni e Leopoldo Cempini che già tre mesi prima avevano proposto a Ricasoli di dare vita ad un quotidiano per Firenze.
Durante l’incontro, il barone spiegò la situazione politica del Paese, ribadendo la sua volontà di procedere per l’unificazione. Alla riunione si unirono Alessandro d’Ancona e Gaspero Barbero (tipografo), poi alle 5 del mattino, Ricasoli aveva dato la sua approvazione e il mattino seguente nacque “il numero zero” del quotidiano La Nazione.
La Nazione oggi
Primo direttore Leopoldo Cempini, ha avuto tra le sue firme anche Carlo Lorenzini, il Collodi autore di Pinocchio.
Attualmente è di proprietà dell’editore Andrea Riffeser, insieme alla storica testata bolognese Il Resto del Carlino e al quotidiano milanese Il Giorno.