Camorra in Campania: la storia del clan Galasso di Poggiomarino
Quali sono i clan della Camorra attivi in Campania? Ecco la storia del clan Galasso, operante nell’entroterra ad est della città di Napoli, più precisamente nell’area del comune di Poggiomarino.
Camorra: la storia clan Galasso
Il clan Galasso è stato un sodalizio camorristico operante nell’entroterra ad est della città di Napoli, più precisamente nell’area del comune di Poggiomarino. La cosca familiare di casa Galasso si identifica nella compresenza dei tre maschi di casa, Sabato il padre, Pasquale e Ciro i figli.
Negli anni ’80 il territorio di Poggiomarino fu completamente in mano del clan tanto da decretare, in più di un’occasione, lo scioglimento del Consiglio comunale a causa di infiltrazioni camorristiche. Il quartier generale del clan si estendeva su tremila metri quadrati nei quali trovavano posto campi di calcio, di tennis, due piscine e anche una collezione privata composta da oltre 300 pezzi di sospetto antiquariato.
Il declino del clan Galasso
Negli anni novanta si assiste al declino del clan, legato indissolubilmente ad un’altra grande realtà criminale quella del clan Alfieri. Il 5 maggio 1992 Pasquale Galasso viene arrestato e nel settembre dello stesso anno diventa, primo per importanza e in ordine di tempo, collaboratore di giustizia.
Il pentimento di Galasso, al tempo, fu considerato di un’importanza fondamentale fece luce sui rapporti tra la criminalità campana e la politica, nella fattispecie rappresentata dalla corrente democristiana di Antonio Gava. Attualmente Pasquale Galasso vive nell’avellinese dove gestisce le sue attività operanti nell’agro nocerino sarnese e Salento.