Possibile condanna a 10 anni per Samantha Ford, accusata dell’omicidio dei suoi figli di soli 23 mesi, morti annegati nella vasca da bagno. La donna ha poi provato a suicidarsi lanciandosi contro un camion.
La storia di Samantha Ford
Ora la donna dà la colpa all’ex marito, al quale ha inviato una lettera dall’unità di salute mentale nella quale è rinchiusa dal giorno del delitto. I fatti risalgono allo scorso 26 dicembre quando la donna di 38 anni uccise i piccoli Jake e Chloe, figli che aveva avuto con la fecondazione in vitro.
La rabbia del padre
Steven, il padre dei bambini, è stato incolpato dalla donna e su Facebook si è lascito andare ad un lungo post di sfogo: “Il sistema giudiziario inglese ha fallito ancora una volta. L’assassina dei miei bambini ha avuto il coraggio di scrivermi dal luogo in cui è reclusa, inviando quella lettera a mia madre. Dovrebbero vergognarsi di averle permesso una cosa del genere.
Mia madre non appena ha aperto la lettera ha cominciato a piangere ed è stata male. La cosa peggiore è che continua a incolpare me per quello che ha fatto lei, dicendo che il mio comportamento è disgustoso. Per di più mi ha minacciato di rendermi difficile il divorzio. Non si è mai scusata per quello che ha fatto”.