Alex Ferguson (nome completo Alexander Chapman Ferguson) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore scozzese, di ruolo attaccante.
È considerato uno dei più grandi allenatori di tutti i tempi, nonché uno dei manager più carismatici e influenti. Con il Manchester Utd, che ha guidato ininterrottamente per un periodo di 27 anni conquistando una sfilza di titoli che rimarranno per sempre nella storia del calcio.
31 dicembre 1941: nasce Alex Ferguson, allenatore di calcio scozzese
Nato a Glasgow il 31 dicembre del 1941 Alex Ferguson è figlio di Alexander Beaton Ferguson (protestante) e di Elizabeth Hardie (cattolica), Alex Ferguson, scozzese di religione protestante, proviene da una famiglia operaia. Il padre Alexander, ex calciatore del Glentoran (massima divisione nordirlandese), lavorava come manovale in un cantiere navale. Ha un fratello di nome Martin (nato nel dicembre 1942).
Alex, cresciuto nel sobborgo di Govan di Glasgow, viene bocciato sia alle elementari sia alla high school e decide di diventare apprendista. Il calcio gli dà un’opportunità in più: diventa un calciatore e contemporaneamente continua a studiare e a lavorare in fabbrica. Dopo l’apprendistato (durato sei anni), riesce nel 1964 a prendere il diploma. Successivamente all’ottenimento del titolo di studio, Ferguson segue dei corsi per tecnici di calcio.
Carriera calcistica
Nel 1958 fa il suo esordio in una società calcistica, giocando con i dilettanti del Queen’s Park. Nel 1960 passa al Saint Johnstone e nel 1964 al Dumferline, dove milita per tre anni. In questa squadra raccoglie i primi successi: nel 1966 è capocannoniere del massimo campionato scozzese insieme a Joseph McBride, con 31 gol. Contando anche le partite di Coppa di Lega in quella stagione Ferguson realizza in tutto 45 gol in 51 partite.
Nel 1967 passa ai Rangers Glasgow, dove resta due anni, e cioè fino a quando la sua squadra viene sconfitta dai rivali del Celtic Glasgow per 4-0 nella finale di Coppa di Scozia. Dal 1969 è al Falkirk e nel 1973-1974 disputa la sua ultima stagione da calciatore nell’Ayr United.
Allenatore
Nel luglio 1974 inizia la sua carriera di allenatore con l’East Stringshire. Viene quindi ingaggiato dalla squadra del Saint Mirren, che riesce a portare nella massima serie nel 1977. L’anno successivo la squadra ottiene la salvezza, ma viene comunque esonerato. Trovato subito un ingaggio con l’Aberdeen, inizia presto un ciclo vittorioso. Nel 1980 vince il campionato superando il Celtic di un punto. Nel 1982 l’Aberdeen conquista la Coppa di Scozia battendo in finale i Rangers per 4-1. L’anno successivo centra un treble, vincendo la Coppa di Scozia, la Coppa delle Coppe 1982-1983 (battendo 2-1 il Real Madrid) e la Supercoppa Europea battendo l’Amburgo. Nel 1984 ottiene il double campionato-coppa nazionale; l’anno successivo, l’ultimo titolo scozzese.
Contemporaneamente all’incarico di manager dell’Aberdeen accetta anche quello di commissario tecnico della nazionale scozzese, che ricopre dal 16 ottobre 1985 al 13 giugno 1986. Partecipa quindi ai Mondiali 1986 ereditando il ruolo di CT scozzese da Jock Stein, seppur privato di alcuni dei suoi migliori giocatori tra cui Kenny Dalglish, infortunato, e Alan Hansen, compagno di Dalglish al Liverpool ed escluso da Ferguson per scelta tecnica: la Scozia viene eliminata al primo turno. Il 6 novembre 1986 è ingaggiato dal Manchester United, dove rimarrà per 27 stagioni: tra i professionisti, solo Guy Roux ha fatto meglio, allenando per 44 anni consecutivi l’Auxerre. In patria intanto Ferguson vince gli ultimi trofei con l’Aberdeen: Coppa di Scozia e Coppa di Lega.
Gli anni d’oro
Il primo trofeo arriva dopo tre anni e mezzo, con la Coppa d’Inghilterra 1990 vinta a maggio (1-0 al Crystal Palace nella ripetizione della finale). Influenzato dallo stile di gioco e metodologia di allenamento realizzata nella Juventus allenata da Marcello Lippi, da allora apre un ciclo di 38 trofei, a livello nazionale e internazionale, arrivando alla conquista di un treble nella stagione 1998-1999 con il suo United che vince il titolo nazionale davanti all’Arsenal, sconfitto anche in semifinale di FA Cup.
In Champions League, dopo aver passato il turno nel girone che comprendeva anche Barcellona e Bayern Monaco, i Red Devils sconfiggono l’Inter ai quarti di finale e la Juventus in semifinale. In finale, gli inglesi battono il Bayern Monaco, segnando due gol nel finale con Teddy Sheringham e Ole Gunnar Solskjær dopo essere stati in svantaggio fino al novantesimo. Perderanno poi la Supercoppa UEFA contro la Lazio.
Nel 2007-2008 gli uomini di Ferguson si aggiudicano: il Community Shield contro il Chelsea di José Mourinho ai calci di rigore, dopo che la gara si era conclusa per 1-1 nei tempi regolamentari; la Premier League, come già la stagione precedente, con 2 punti di vantaggio sul Chelsea; e la UEFA Champions League, a Mosca, ancora contro il Chelsea, ai calci di rigore: è la seconda e ultima Champions League per il manager scozzese. Il 19 dicembre 2010 realizza il record di giorni consecutivi (8811) alla guida del Manchester United, precedentemente appartenuto a Matt Busby. Il 9 gennaio 2012 a Zurigo, durante la cerimonia per l’assegnazione del Pallone d’oro a Lionel Messi, gli viene conferito il FIFA Presidential Award come premio alla carriera.
La fine di un ciclo
L’8 maggio 2013 comunica, attraverso il sito ufficiale del Manchester United, l’intenzione di ritirarsi dall’attività di allenatore al termine della stagione 2012-2013. L’ultima partita di Ferguson con i Red Devils è un pareggio per 5 – 5 sul campo del West Bromwich Albion.
Già in passato Ferguson aveva ipotizzato l’idea di lasciare il Manchester United e il mondo del calcio: a metà della stagione 2001-2002, ad esempio, lo scozzese aveva annunciato che quella sarebbe stata la sua ultima annata sulla panchina dei Red Devils, salvo poi cambiare idea e firmare un nuovo contratto triennale. Ferguson aveva pensato di andare in pensione anche al termine della stagione 2010-2011, ma, in una successiva intervista, aveva dichiarato di non aver intenzione di ritirarsi e di voler proseguire la sua carriera fino a quando la salute glielo avrebbe consentito.
Il 28 dicembre 2017 in occasione di Crystal Palace – Arsenal 2-3 Arsène Wenger raggiunge Ferguson a quota 810 partite in Premier League superandolo tre giorni dopo con l’1-1 contro il WBA.
Vita privata
Sposato con Cathrine, da cui ha avuto un figlio, Darren, anch’egli calciatore e allenatore, il 20 luglio 1999 è stato nominato “Sir” dalla regina Elisabetta II: è Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Nell’ottobre 2013 gli è stata dedicata una strada adiacente all’Old Trafford. Il 5 maggio 2018 viene ricoverato e operato a causa di un’emorragia cerebrale.