Le orche arrivano in Italia, per la precisione a Genova. Si tratta del primo storico avvistamento di questo mammifero marino, di cui due esemplari sono stati visti nuotare nel mare di Genova.
Orche in Italia, avvistamento a Genova
Non si tratta della pseudorca, simile al grande mammifero e già vista del Mar Tirreno. L’esperto Alessandra Somà ha spiegato al Resto del Carlino che “la stazza e le macchie non potevano tradire, certo l’ avvistamento è strano e ci pone grosse domande sul perché della loro presenza, soprattutto considerando che da due giorni le orche stazionano nella zona“. È mistero anche sulle modalità con cui le orche sono arrivate a Genova: “Si possono fare tante supposizioni, ma noi scienziati siamo abituati a ragionare sui dati. Potrebbero avere perso la rotta a causa dei cambiamenti climatici, come entrando nel Mediterraneo, possono essere stati incuriositi da un branco di pesci e li hanno seguiti fino a qui“.
Le orche
L’orca (Orcinus orca Linnaeus, 1758) è un mammifero marino appartenente alla famiglia dei delfinidi (cetacei odontoceti). Il distacco filogenetico in una specie autonoma è avvenuto per i tassonomisti circa 5 milioni di anni fa.
Le orche si trovano in tutti i mari e in tutti gli oceani del mondo, dalle fredde regioni artiche e antartiche, fino ai mari tropicali. Hanno una dieta molto ampia, anche se singole popolazioni sono specializzate in particolari tipi di prede. Alcune si nutrono esclusivamente di pesci, e altre cacciano altri mammiferi marini come leoni marini, foche, balene e delfini e uccelli come pinguini anche di grosse dimensioni. Le orche sono considerate superpredatori, all’apice della piramide alimentare, non avendo dei predatori naturali. Presentano tecniche di caccia e di comunicazione che spesso sono tipiche di una singola popolazione.
La IUCN non ha ancora valutato lo stato di conservazione attuale dell’orca perché i dati sono insufficienti, a causa della probabilità che due o più tipi di orche siano specie separate. Alcune popolazioni locali sono considerate minacciate o in pericolo a causa della distruzione di habitat, dell’inquinamento, della cattura per il loro utilizzo in parchi marini e per i continui conflitti con i pescatori.