Cronaca

Giampiero Gualandi, chi è l’ex comandante accusato dell’omicidio di Sofia Stefani

Si chiama Giampiero Gualandi e ha 63 anni, è un vigile urbano ed ex comandante di polizia locale, l’uomo fermato per l’omicidio di Sofia Stefani. Il delitto si è consumato nel commissariato della polizia locale di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna. Sofia Stefani è morta dopo esser stata raggiunta da un colpo di pistola al volto.

Chi è Giampiero Gualandi, l’ex comandante fermato per l’omicidio di Sofia Stefani

A chiamare il 118 è stato proprio Giampiero Gualandi. I carabinieri lo hanno arrestato. “È stato un incidente, stavo pulendo la mia pistola ed è partito un colpo. Lei era seduta davanti a me e l’ho colpita al viso” queste le parole del 63enne riportate da Open.

Ma ha anche aggiunto: “Avevamo una relazione, lei mi era venuta a trovare in ufficio. Mentre chiacchieravamo io pulivo la pistola e all’improvviso è partito il colpo”. Questa versione però non è stata messa a verbale. Nel corso dell’interrogatorio Giampiero Gualandi l’uomo si è avvolto della facoltà di non rispondere. L’ex comandante è ora in stato di fermo per omicidio volontario.

Chi è Giampiero Gualandi

Al momento del delitto c’erano altri due agenti in servizio quando Stefani è stata colpita a morte. Sofia Stefani era fidanzata, mentre Gualandi era sposato. La vittima lavorava da due anni come vigile urbano. Giampiero Gualandi è vigile urbano ed ex comandante della polizia locale Terre d’Acqua e ora in servizio nella sede di Anzola, in provincia di Bologna.

La versione fornita da Gualandi, sul colpo accidentale, non è però credibile. Secondo le testimonianze raccolte dai militari del Reparto Operativo impegnati nelle indagini, infatti, l’uomo prestava mansioni amministrative e non avrebbe avuto bisogno di usare o tantomeno pulire la pistola.

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