Cronaca

Pompiere morì salvando vite. Assicurazione nega risarcimento: “Doveva mettersi in salvo”

Niente risarcimento per gli eredi di Giorgio Lorefice, pompiere morto nel 2005 a Serra Riccò in seguito allo scoppio di un’autocisterna di gpl.

Negato il risarcimento agli eredi di Giorgio Lorefice

La compagnia assicurativa di Europam non intende pagare il risarcimento agli eredi del vigile del fuoco morto e neanche agli altri pompieri rimasti feriti, alcuni con invalidità permanenti. Era il 26 gennaio del 2005 quando un mezzo della ditta Saregas stava riversando del gpl dell’azienda Green Oils in un serbatoio della ditta Gbm, utilizzato per un impianto di riscaldamento.

Durante le operazioni di travaso l’autobotte perse del gas liquido che si incendiò. Durante i soccorsi l’autobotte esplose. Perse la vita Lorefice, 50 anni, caposquadra dei Vigili del Fuoco, e rimasero feriti altri sette pompieri.

La decisione

Secondo la compagnia assicuratrice “l’esplosione è da addebitare a un intervento negligente/imprudente dei vigili del fuoco”. 

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