Cronaca

Padova, cenone odissea per una famiglia: “Rifiutati dai ristoranti perché abbiamo due figli”

Vietato l’ingresso al ristorante perché in presenza di bambini. È quanto accaduto ad Emanuele Compagno, un uomo di Venezia che due sere fa voleva trascorrere il capodanno a Padova insieme alla sua famiglia.

Vietato l’ingresso al ristorante con bambini

Sulle colonne de Il Mattino l’uomo ha raccontato: “Sono stato discriminato solo perché con noi c’erano i nostri figli di 7 mesi e tre anni. L’Italia è l’ultima nazione al mondo per tasso di natalità. Un dramma che ci sta rubando il futuro e di fronte al quale le istituzioni sono silenti. Un record negativo, dato anche da una certa mentalità che va ribaltata. Si parla tanto di aiutare le famiglie e poi siamo i primi ad essere discriminati”.

Il racconto

“Ci siamo mossi a prenotare per Capodanno fin da inizio dicembre. In alcuni ristoranti, quando dicevamo che avevamo figli, ci veniva risposto che per noi non c’era posto. Il timore è che i nostri bambini ‘facessero confusione’. In un’altra situazione abbiamo chiesto di prenotare, ci hanno detto più volte di richiamare con scuse sempre diverse per poi dirci che il locale non aveva più posto. Guarda caso, però, un gruppo di nostri parenti senza bambini subito dopo ha chiamato e ha potuto prenotare. In altri ristoranti la presenza del bambino con seggiolone, che beve solo il latte al seno, veniva fatta pagare a prezzo intero, il prezzo del cenone, circa 80 euro”.

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