Quali sono i clan della Camorra attivi in Campania? Ecco la storia del clan Di Lauro, operativa a nord della città di Napoli, nei quartieri d Secondigliano e Scampia.
Camorra: la storia del clan Di Lauro
Il clan Di Lauro è un sodalizio camorristico di Napoli, operante nell’area a nord, nei quartieri di Secondigliano e Scampia. Il nucleo centrale del clan è originario di Via Cupa dell’Arco.
Nel 2002 ci fu la prima inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) che portò in carcere i personaggi più importanti del clan, anche se non fu arrestato l’elemento di spicco, il boss Paolo Di Lauro, detto “Ciruzzo ‘o Milionario”. Quando subentrarono i figli del boss, la cosca rafforzò le sue alleanze con gli altri clan dell’Alleanza di Secondigliano e moltiplicò i guadagni.
Tutto ciò a discapito della “vecchia guardia”, che venne in molti settori messa da parte, e che diede il via, nel 2004, a quella che è conosciuta come la prima faida di Scampia: alcuni fedelissimi di Paolo Di Lauro abbandonarono il boss, si ribellarono e gli fecero la guerra in nome del potere.
Da Secondigliano e Scampia, a Mugnano, Arzano, Melito, a Napoli e nelle più grandi e importanti piazze di spaccio del sud Italia, il clan Di Lauro era capace di far circolare la droga grazie a una organizzazione verticistica senza precedenti nella storia del narcotraffico italiano.
Clan Di Lauro: gli arresti
Il 1º aprile 2004 viene arrestato in Francia, Vincenzo Di Lauro. Il 7 dicembre 2004 vengono eseguite 53 ordinanze di custodia cautelare su un totale di 70, tra i nomi cui figurava anche quello Ciro Di Lauro, figlio del noto boss Paolo, mentre Marco e Cosimo da quel momento si daranno alla latitanza.
Il 21 gennaio 2005 viene arrestato a Napoli, Cosimo Di Lauro, l’artefice della prima faida di Scampia. Il 3 marzo 2005 viene effettuato un blitz contro il clan Di Lauro.
Un potere che Paolo Di Lauro seppe esercitare anche senza farsi vedere. Il clamore suscitato dalla prima faida di Scampia era comunque troppo grande per poter passare inosservato. E così, dall’inizio del 2005, si susseguirono indagini e blitz nei bunker della cosca a Secondigliano e a Scampia, che portarono agli arresti di molti componenti del direttorio del clan. Infine, il 16 settembre 2005, ci fu l’arresto da parte dei Carabinieri del boss Paolo Di Lauro per il quale erano in corso due processi, di cui uno in fase di indagini preliminari.
Nel giugno 2013 vengono arrestati oltre 100 affiliati al clan, tra cui anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio di Paolo Di Lauro. I reati contestati sono associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, tentato omicidio e detenzione di armi, tutti aggravati da finalità mafiosa.
Il 2 marzo 2019 a Chiaiano, viene arrestato il superboss latitante Marco Di Lauro. Secondo il pentito Domenico Esposito, il clan Di Lauro aveva un patto per questioni di droga con il clan Contini, in particolare con Ciro Contini, nipote di Edoardo Contini.
Clan Di Lauro: i Boss
- Paolo Di Lauro (Napoli, 26 agosto 1953)
- Enrico D’Avanzo (Napoli, 23 gennaio 1959) fratello della moglie di Paolo Di Lauro.
- Cosimo Di Lauro (Napoli, 8 dicembre 1973)
- Vincenzo Di Lauro (Napoli, 19 luglio 1975)
- Ciro Di Lauro (Napoli, 29 maggio 1978)
- Marco Di Lauro (Napoli, 16 giugno 1980)