Due coniugi napoletani hanno avvelenato un amico con dosi massicce di Rivotril e Nozinan (psicorfamaci con effetti collaterali fortemente nocivi) somministrati in una birra. L’omicidio sarebbe stato commesso per poter sottrarre all’uomo la somma di 2mila euro.
Avvelenano l’amico per rubare 2mila euro
La vittima è Vito Balboni, 63enne ferrarese residente a Bentivoglio (Bologna), avvelenato da due coniugi, C.F., 54 anni di Bologna e R.D.M., 49 anni di origini napoletane, indagati per morte come conseguenza di altro delitto, rapina pluriaggravata e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Il 63enne è stato narcotizzato prima di essere derubato. Il cadavere dell’uomo era trovato il 6 novembre scorso all’interno della sua auto, ferma in un parcheggio a Cadriano di Granarolo Emilia. Il decesso, in apparenza avvenuto per cause naturali, secondo le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Lazzaro e della Stazione di Granarolo, sarebbe invece stato indotto dalla somministrazione degli psicofarmaci, probabilmente sciolti nella bevanda alcolica. La sua agonia, secondo gli inquirenti, è durata ore. Forse un giorno. Il suo cadavere è stato ritrovato dopo sei giorni.