Nel caos causato dall’emergenza coronavirus ci si mette anche Libero. Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri, nel giro di circa dieci giorni, ha cambiato completamente atteggiamento in merito all’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia.
Coronavirus, Libero e il cambio di registro
Il 27 febbraio scorso Libero apriva con un titolo emblematico: “Virus, ora si esagera” spiegando “Non possiamo rinunciare a vivere per la paura di morire”. E ancora: “I pochi che sono deceduti erano soggetti debilitati, gli altri contagiati guariscono in fretta, non ha senso penalizzare ogni attività”.
Ora si attacca chi minimizzava
L’edizione odierna invece apre con: “Quelli che dicevano: è poco più di un’influenza”. Insomma, prima si attaccava chi poneva l’attenzione sull’emergenza, ora chi minimizzava, proprio come Libero. L’importante è puntare il dito contro qualcuno…