Durante l’emergenza coronavirus, è importante sapere come disinfettare correttamente lo smartphone. Il cellulare è uno degli oggetti che usiamo più spesso e di conseguenza maggiormente contaminato da germi e batteri. Disinfettarlo è fondamentale soprattutto di questi tempi. Secondo recenti studi, infatti, il virus del Covid 19 riuscirebbe a sopravvivere addirittura fino a 3 giorni sulle superfici. Non è un caso che Apple abbia deciso di andare incontro ai suoi clienti, realizzando un manuale per disinfettare gli iPhone, disponibile sul sito ufficiale, per la precisione sulla pagina di supporto.
Smartphone, i prodotti per disinfettarlo
Per disinfettare lo smartphone in modo ottimale, è necessario innanzitutto rimuovere la cover, custodie e protezioni, non dimenticando di pulire anche queste dopo aver terminato con il telefono, che va igienizzato a fondo sia sul display che sulla parte posteriore. Esistono diversi metodi e prodotti per farlo, ecco quali sono:
- Panni in microfibra
Quando si sta molto tempo fuori casa senza avere la possibilità di disinfettare lo smartphone con dei prodotti specifici, è possibile “ridurre i danni” servendosi di un panno in microfibra. Basta tenerlo in borsa e usarlo subito dopo aver utilizzato il telefono: permette di eliminare gli aloni dallo schermo e i batteri più superficiali.
- Acqua distillata e alcol
Il rimedio fai da te più efficace per pulire lo smartphone è una soluzione realizzata con il 60% di acqua distillata e il 40% di alcol denaturato. Dopo aver mixato questi due ingredienti, è necessario inumidire un panno in microfibra morbido o un semplice batuffolo di cotone, passandolo su tutta la superficie. Attenzione a non spruzzare il mix direttamente sul cellulare poiché l’acqua potrebbe danneggiarlo in modo irreversibile.
- Cottonfioc o stuzzicadenti
Per le cavità più piccole, quelle a cui difficilmente si arriva con il panno in microfibra, è preferibile usare un cottonfioc o uno stuzzicadenti, così da rimuovere in modo definitivo lo sporco depositato.
- Salviette disinfettanti
Coloro che non hanno tempo da dedicare al fai da te, possono puntare su dei prodotti che si trovano facilmente in commercio, ovvero delle salviette disinfettanti confezionate. Basta passarle su tutto lo smartphone per raggiungere risultati ottimali.
- Luce UV
Il rimedio più efficace contro i batteri che si accumulano sullo smartphone è la luce UV. Riesce a uccidere il 99,9% di germi, basta tenere il cellulare sotto una luce ultravioletta per 6 minuti e il gioco è fatto.
Gli errori da non commettere
Ecco quali sono le cose da evitare assolutamente quando si disinfetta il cellulare.
- Usare l’acqua del rubinetto, candeggina o abrasivi
Quando si pulisce lo smartphone, soprattutto se si utilizza il mix fatto in casa a cui abbiamo fatto riferimento sopra, è necessario non usare mai l’acqua del rubinetto, il motivo? Contiene cloro e altre sostanze solide che potrebbero danneggiare il telefono. Stesso discorso vale per la candeggina o per i prodotti abrasivi, entrambi assolutamente da evitare.
- Utilizzare gli spray direttamente sul telefono
Che si tratti di uno spray fatto in casa o di un antibatterico acquistato al supermercato, è necessario non spruzzarlo direttamente sul cellulare. Si rischia infatti di far finire l’acqua al suo interno attraverso le aperture, danneggiandolo in modo irreversibile.
- Servirsi della carta igienica
Uno degli errori commessi più spesso quando si pulisce il telefono è quello di servirsi della carta igienica o di altri tessuti abrasivi per disinfettarlo con il detergente. È preferibile usare un batuffolo di ovatta, un panno di cotone o in microfibra, così da evitare di creare graffi e danni evidenti