Cronaca

Giacomo Bozzoli, continuano le ricerche: ipotesi di fuga in Marocco dopo 8 giorni di latitanza

Si apre l’ipotesi di fuga in Marocco per Giacomo Bozzoli, condannato all’ergastolo per aver ucciso lo zio e ormai latitante da 8 giorni. L’uomo ha salutato moglie e figlio a Marbella, dove potrebbe aver preso una nave per il Marocco.

Giacomo Bozzoli: l’ipotesi di fuga in Marocco dopo la condanna all’ergastolo

In corso le ricerche senza sosta di Giacomo Bozzoli, ormai latitante da 8 giorni. L’uomo di 39 anni è stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Cassazione per l’omicidio di suo zio Mario.

Le ultime notizie relative agli spostamenti di lui lo hanno visto salutare moglie e figlio di nove anni, che inizialmente erano fuggiti con lui, a Soiano del lago, in provincia di Brescia, dove appunto vivevano prima della sentenza, per poi andarsene subito dopo nuovamente. Dopodiché l’uomo è stato rintracciato per l’ultima volta a Marbella (Spagna) , dove gli inquirenti ipotizzano possa aver preso una nave per il Marocco.

Giacomo Bozzoli potrebbe essere in Marocco: le indagini per incastrarlo

I carabinieri del comando provinciale di Brescia, sotto la coordinazione del Colonnello Francesco Tocci, stanno percorrendo due diverse piste per incastrarlo. Da una parte stanno cercando di monitorare gli spostamenti di Bozzoli attraverso le registrazioni dei suoi documenti, i filmati delle telecamere (anche se si ipotizza possa aver cambiato le proprie sembianze al fine di eludere l’identificazione), e gli spostamenti della sua auto, una Maserati Levante di cui però si è perso ogni traccia.

Dall’altra parte i militari dell’Arma sono impegnati ad identificare le probabili amicizie e connessioni con l’estero dell’uomo, in modo da restringere il campo di ricerca.

La ricostruzione degli spostamenti

I dati fino ad ora rilevati relativi agli spostamenti dell’uomo ci dicono che Bozzoli sia partito da casa sua, in provincia di Brescia, il 23 luglio, giorno in cui la sua auto è stata rilevata alle prime ore del giorno nei pressi del Lago di Garda.

Successivamente sarebbe partito per una vacanza insieme a moglie e figlio a Marbella, in Spagna, dove la famiglia ha soggiornato per dieci giorni in un albergo. Le brevi tappe precedenti a Marbella sarebbero però state Cannes e Valencia, probabilmente la prima per spezzare il viaggio e la seconda far visitare l’oceanografico al figlio, come regalo anticipato del prossimo compleanno, che avverrà a breve.

Da Marbella però moglie e figlio avrebbero fatto ritorno in Italia da soli e da allora dell’uomo si sono perse completamente le tracce, e l’ipotesi più plausibile resta la latitanza in Marocco.

Perché si ipotizza proprio il Marocco?

Marbella è situata esattamente di fronte al Marocco quindi utilizzando il traghetto ci vogliono praticamente solo poche ore per passare da un continente all’altro. Un’oretta infatti basta da Marbella per arrivare a Gibilterra e dopodiché due al massimo per espatriare.

Bisogna considerare inoltre che ci sono innumerevoli metodi per arrivare sulle altre sponde, soprattutto per uno dalla grande disponibilità economica come lui o con una macchina da lasciare in pegno.

Se l’uomo quindi fosse davvero riuscito a giungere in Marocco lì prenderlo risulterebbe molto difficile.

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