Cronaca

Roma, malato di cancro rapinato e pestato in metro mentre va a fare la chemio

Un giovane di 30 anni, malato di cancro, è stato brutalmente aggredito e rapinato mentre si recava all’ospedale Umberto I per una seduta di chemioterapia. L’aggressione è avvenuta lo scorso 3 luglio alla stazione Termini della metro B di Roma.

Malato di cancro pestato a roma mentre va a fare la chemio: “Sono stato aggredito alle spalle, gettato a terra e preso a calci, tutto per soli 50 euro”

Il giovane, con uno zaino contenente documenti clinici e analisi necessarie per la chemio, è stato colpito alle spalle da un pugno o una manata, poi gettato a terra, preso a calci e trascinato sulla banchina. “Sono stato aggredito alle spalle, gettato a terra e preso a calci. Tutto per appena 50 euro che erano dentro lo zaino”, ha raccontato la vittima a Il Messaggero. L’aggressione ha avuto gravi conseguenze per il giovane, che è stato ricoverato per una gastroenterite, probabilmente causata dallo stress dell’episodio. “La terapia non mi aveva mai dato gravi conseguenze prima, ma dopo quell’episodio mi sono sentito malissimo”, ha aggiunto.

La vittima ha denunciato l’aggressione alla polizia, che ha già individuato uno dei responsabili. “Non ho avuto modo di capire chi fossero o di vederli chiaramente, erano in 4 o 5 e mi hanno preso alla sprovvista”, ha spiegato il 30enne. L’aggressione è stata rapida e violenta, avvenuta mentre il giovane si trovava verso la fine della banchina.

Il giovane ha riportato abrasioni sulle braccia e lividi su volto e collo. Durante l’aggressione ha perso tutte le sue cartelle cliniche, fortunatamente recuperabili online. “Quel giorno però non ho potuto fare la chemio”, ha concluso con rammarico.

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