Cronaca

Stop ai cellulari, ritorno al Diario Cartaceo e le nuove regole per la scuola: cosa cambia da settembre 2024

Stop ai cellulari, ritorno al Diario Cartaceo e le nuove regole per la scuola: ecco cosa cambierà da settembre 2024. Le nuove normative sono state decise dal Ministero dell’Istruzione e del Merito guidato da Giuseppe Valditara.

Scuola: stop ai cellulari, ritorno al Diario Cartaceo e le nuove regole

Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, sono in arrivo diverse novità per il mondo della scuola italiana decise dal Ministero dell’Istruzione e del Merito guidato da Giuseppe Valditara. Questi cambiamenti, che entreranno in vigore a partire da settembre 2024, riguardano vari aspetti della vita scolastica e hanno generato già ampio dibattito. Ecco una panoramica delle principali novità che gli studenti, i genitori e il personale scolastico dovranno affrontare.


Stop ai Cellulari in Classe

Con una recente circolare, il Ministero dell’Istruzione ha stabilito il divieto assoluto di utilizzo dei cellulari in classe per tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola media. La decisione, presa per ridurre le distrazioni e promuovere la concentrazione durante le lezioni, prevede eccezioni solo per casi documentati legati a disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento, conformemente al Piano Educativo Individualizzato (PEI) e al Piano Didattico Personalizzato (PDP).

Questa misura mira a creare un ambiente più favorevole all’apprendimento, riducendo l’uso degli smartphone durante le ore di lezione e privilegiando gli strumenti tecnologici solo per fini educativi e sotto la supervisione dei docenti.


Ritorno al Diario Cartaceo

Il Ministero ha deciso di incoraggiare l’uso del diario e dell’agenda cartacei per scrivere i compiti e le comunicazioni scolastiche. Sebbene il registro elettronico rimanga in uso, si vuole stimolare gli studenti a gestire i propri impegni scolastici anche attraverso metodi tradizionali.

Questo ritorno al cartaceo è pensato per sviluppare maggiore autonomia negli studenti e contrastare una dipendenza eccessiva dalle tecnologie. Si spera che questa misura contribuisca a migliorare l’organizzazione personale degli alunni e promuova l’abitudine di tenere traccia delle attività scolastiche in modo più diretto e consapevole.


Docenti Specializzati per Alunni Stranieri

A partire dall’anno scolastico 2025-2026, nelle classi con almeno il 20% di alunni stranieri neoarrivati con difficoltà linguistiche, saranno previsti docenti specializzati per l’insegnamento dell’italiano. Questi docenti forniranno lezioni di potenziamento per supportare l’inserimento degli studenti nelle dinamiche scolastiche italiane.

L’obiettivo è facilitare l’apprendimento della lingua italiana per gli studenti stranieri e migliorare il loro percorso scolastico attraverso attività mirate in collaborazione con i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).


Riforma del Voto in Condotta

È stato approvato un disegno di legge che prevede che, se il voto in condotta è inferiore a 6, scatti automaticamente la bocciatura. Inoltre, sono state ridefinite le regole per le sospensioni, con attività di riflessione e cittadinanza solidale a seconda della durata della sospensione.

Questa riforma mira a responsabilizzare maggiormente gli studenti rispetto al loro comportamento e a promuovere azioni educative e riflessive in caso di violazioni delle norme scolastiche.


Carenza di Docenti di Sostegno

Per affrontare la carenza di docenti di sostegno, è stato previsto che i nuovi percorsi di specializzazione sul sostegno possano essere completati anche tramite modalità alternative attivate da Indire fino a dicembre 2025. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di confermare i docenti di sostegno già in servizio su richiesta delle famiglie e con il consenso del dirigente scolastico.

Garantire continuità didattica e rispondere alla carenza di personale specializzato, assicurando che gli alunni con disabilità ricevano il supporto necessario per un percorso scolastico efficace.


Liceo del Made in Italy

Nonostante le aspettative iniziali, il Liceo del Made in Italy, volto a promuovere il talento italiano su scala internazionale, ha visto una bassa adesione con soli 375 iscritti rispetto ai 92 licei che offrono il corso.

La Lega, per cercare di salvare il progetto, ha proposto una deroga per il numero minimo di studenti per classe, ma l’emendamento è stato ritirato. Il Ministero dell’Istruzione è al lavoro per trovare altre soluzioni.

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