Cronaca

Torture, violenze e maltrattamenti sui pazienti in un centro della Croce Rossa: 10 arresti

I carabinieri hanno arrestato 10 operatori socio sanitari di un centro della Croce Rossa italiana, che sono finiti ai domiciliari, per aver inflitto ripetute violenze su due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche.

Croce Rossa, torture e maltrattamenti sui pazienti

Torture, violenze e maltrattamenti è quanto scoperto in un centro di educazione motoria gestito dalla Croce Rossa italiana. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, hanno arrestato dieci operatori socio sanitari della struttura, che sono finiti ai domiciliari, per aver inflitto ripetute violenze su due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. Cinque operatori sono gravemente indiziati del reato di tortura e gli altri cinque di maltrattamenti nei confronti di persone delle quali avrebbero dovuto prendersene cura, reati aggravati dalla qualifica di incaricati di pubblico servizio. Nei confronti di uno degli operatori indagati è stato inoltre ipotizzato il reato di violenza sessuale, per aver palpeggiato un paziente. La misura di custodia cautelare è scattata come disposto dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, dopo la richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini partite dal livido di un paziente

Secondo quanto ricostruito finora le indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura sono partite da una denuncia fatta ad aprile del 2023 e sono andate avanti fino a novembre dello stesso anno. A denunciare sono stati i vertici della Croce Rossa capitolina, i quali hanno segnalato come un paziente della struttura aveva un grosso livido al volto, che hanno ipotizzando che fosse stato picchiato. I militari di via In Selci hanno racconto tutte le informazioni necessarie per avviare le indagini, che sono durate circa sette mesi. I carabinieri hanno fatto delle attività tecniche, acquisito documenti ed ascoltato testimoni, fino a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati. Dalle indagini è emerso che gli operatori maltrattavano costantemente e insultavano due pazienti ricoverati nella struttura sanitaria.

Centro della Croce Rossa “galleria degli orrori”

Le modalità della condotta, di quella che il pubblico ministero ha adeguatamente definito con una galleria degli orrori, fornisce la “misura” dell’indole di ciascuno degli indagati, che hanno non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette” ha scritto il giudice delle indagini preliminari nell’ordinanza con la quale ha disposto la misura di cautelare nei confronti degli indagati, che dovranno rispondere delle accuse a loro carico.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio