Coronavirus, tutto pronto per la fase 2, la diretta del Premier Conte: non sarà un “liberi tutti”, ma una cauta ripartenza. Il lockdown non può più essere più prorogato, ne va della nostra sopravvivenza. Con il virus bisognerà convivere, ma osservando alcune regole si potrà andare avanti, fino al vaccino.
Lavoro e relazioni interpersonali al centro della nuova fase, i provvedimenti di questa ripartenza tanto attesa riguardano ogni aspetto della nuova vita alla quale, a causa del virus, dovremo tutti abituarci.
Coronavirus, fase 2: la diretta del Premier Conte
Il Presidente Conte ha esordito elogiando il comportamento degli italiani in questa fase difficile, e ha lanciato un motto, “Se ami l’Italia mantieni le distanza”.
Distanza sociale
La distanza sociale, infatti, è il nodo cruciale per questo periodo di convivenza. La curva potrà risalire in alcune aree del Paese, avverte il Premier, dunque distanze e comportamento responsabile saranno le basi per la convivenza con il virus. Se si dovesse ripiombare, di nuovo, nel baratro in cui l’Italia è stata nelle scorse settimane, sarebbe la fine.
I parametri del Ministero della Salute
Per la nuova fase il Governo, in collaborazione con in Ministero della Salute, ha elaborato una serie di parametri, che il Ministro Speranza illustrerà fra 3 giorni a partire dalla pubblicazione del nuovo DPCM. Questi parametri serviranno a tenere la curva sotto controllo e a capire quando e dove intervenire tempestivamente.
Le Regioni
Questo lavoro dovrà essere fatto di concerto con le regioni, che manterranno un rapporto ancora più stretto con il governo centrale, comunicando ogni giorno i dati sull’andamento dei contagi e le aree più critiche.
Le mascherine
Il Premier Conte ha parlato del prezzo delle mascherine, che è stato fissato a 0,50 centesimi per quelle chirurgiche. Si sta lavorando anche per eliminare l’iva su questo prodotto, diventato ormai un bene di prima necessità.
Gli spostamenti
Allentate leggermente le misure per quanto riguarda gli spostamenti. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione, sempre, però, mantenendo quelle che sono state fin ora le motivazioni: comprovate esigenze di lavoro o di salute.
Ricongiunguimenti familiari
Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai proprio congiunti, ma sarà tassativo evitare il contatto stretto, mantenendo sempre le distanze e indossando la mascherina. Vietate riunioni di famiglie e altre situazioni di assembramento come feste e party in generale.
Spostamenti tra regioni
Sarà consentito spostarsi, sempre dal 4 maggio, da una regione all’altra, sempre mantenendo i motivi di lavoro o salute, ai quali va ad aggiungersi il ritorno presso il proprio domicilio di residenza.
Isolamento
Per coloro che si muoveranno da regioni diverse, e presenteranno una sintomatologia respiratoria, con presenza di temperatura superiore ai 37,5 gradi, sarà tassativo l’isolamento domiciliare.
Attività motoria
Per quanto riguarda l’attività motoria, sarà consentito l’accesso a parchi ville e giardini pubblici, mantenendo le distanze di sicurezza e con ingressi contingentati.
Gli allenamenti
Dal 4 maggio sarà consentito allontanarsi da casa per praticare attività sportiva, ma la distanza di sicurezza sarà di 2 metri. Saranno consentite le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non, mantenendo le norme di distanziamento e a porte chiuse per le discipline individuali.
I funerali
Il nuovo DPCM prevede il ripristino delle cerimonie funebri, ma con nuove regole: al funerale potranno essere presenti alcuni congiunti fino a un massimo di 15 persone, la funzione dovrà tenersi all’aperto, e tutto dovranno indossare mascherine e rispettare le distanze di sicurezza.
Bar e ristoranti
Per quanto riguarda le attività di bar e ristoranti, dal 4 maggio sarà consentita l’apertura dei punti di ristorazione con asporto, ma senza nessun assembramento: sarà necessario rispettare le file e le distanze, entrando uno alla volta, e il cibo non verrà consumato davanti al locale.
Le prossime tappe
Per quanto riguarda le prossime tappe, le date sono quelle del 18 maggio e del 1 giugno. Il 18 maggio ci sarà la riapertura di punti venduta al dettaglio, musei mostre biblioteche. Saranno consentiti gli allenamenti collettivi delle squadre, sempre rispettando le norme di sicurezza ed evitando gli assembramenti. Dal 1 giugno riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e per la cura della persona.
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