Le scuole italiane riapriranno a settembre. Lo conferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte anticipando alcuni elementi del provvedimento diretto ad allentare le restrizioni del lockdown per l’emergenza coronavirus a partire dal 4 maggio.
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina è al lavoro per fare in modo che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, così da garantire condizioni di sicurezza.
Conte: “le scuole riapriranno a settembre”
Nonostante il Governo ci avesse pensato, non è stato possibile riaprire le scuole per permettere di svolgere le ultime settimane di lezione in classe. Troppo alto il rischio che con la riapertura delle scuole ci potesse essere una nuova esplosione dei contagi; ecco perché la politica ha scelto di attenersi a quanto consigliato dagli scienziati disponendo la chiusura della scuola per l’intero anno scolastico 2019-2020. Novità potrebbero esserci per gli studenti che dal prossimo 17 giugno dovranno sostenere la prova di Maturità: per loro c’è la possibilità che le scuole riaprano giusto per permettere lo svolgimento della prova orale (l’unica prevista dall’Esame di Stato di quest’anno).
Per gli altri studenti si torna in classe a settembre. Lo conferma Giuseppe Conte nell’intervista sopra citata, nella quale tra l’altro ha ribadito che il 4 maggio ci sarà solamente un piccolo allentamento delle misure in quanto non si tratterà di un ritorno alla normalità.
Per quanto riguarda la scuola, il premier ha assicurato che è al centro dei pensieri del Governo e che non ci sono dubbi riguardo alla riapertura a settembre. Tuttavia, non bisogna dimenticare che “è in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l’età media del personale docente è tra le più alte d’Europa”; per questo motivo la riapertura dovrà avvenire nella massima sicurezza.
Scuole chiuse: e i genitori che lavorano?
C’è un problema però che bisognerà affrontare: quello dell’assistenza dei figli.
Perché con l’allentamento delle misure per molti ci sarà un ritorno a lavoro: chi penserà allora ai figli? A tal proposito il Presidente del Consiglio ha indicato gli strumenti a cui i genitori potranno fare affidamento per garantire ai figli l’assistenza di cui necessitano.
Misure già previste dal Decreto Cura Italia di marzo e che verranno confermate in quello di aprile (in approvazione nei prossimi giorni). Parliamo di congedo straordinario e bonus babysitting, con i dettagli che dovrebbero essere ufficializzati già la prossima settimana.