Coronavirus, fase 2, boom di accessi in ospedale per crisi di panico e attacchi di ansia, l’allarme arriva dall’assessore regionale al Lavoro regione Lombardia “Stiamo assistendo all’insorgere di disturbi psichiatrici e psicologici che potrebbero perdurare a lungo”.
Coronavirus, fase 2, persone in ospedale per crisi di panico e ansia
A dare l’allarme è Melania Rizzoli, medico e assessore regionale al Lavoro della Regione Lombardia
Oggi molti accessi in ospedale sono per le crisi di panico, gente che arriva in affanno, senza respiro. Dopo una quarantena così restrittiva e un isolamento forzato, nelle persone più vulnerabili si sta generando una forma di ansia per la riapertura, per il contatto, per il ritorno a una vita normale e la paura di essere infettati.
Stiamo assistendo all’insorgere di disturbi psichiatrici e psicologici che potrebbero perdurare a lungo: molte persone che hanno vissuto la quarantena come una costrizione, una reclusione più che come un provvedimento di protezione, vivono l’improvvisa libertà come un’evasione, ma con l’apertura l’evaso ha paura di essere trovato e colpito dal virus. In chi soffre di attacchi di panico si esacerbano i problemi.