Il vaccino al coronavirus non sarà per tutti. Lo conferma la decisione di Sanofi, impegnata nella corsa al vaccino, che ha deciso di cedere alle pressioni degli Stati Uniti che già a marzo aveva bloccato un carico di mascherine dirette in Germania per poi cercare di acquistare il vaccino studiato dalla tedesca CureVac.
Vaccino al coronavirus, tensioni tra Europa e Usa
Il Ceo dell’azienda, Paul Hudson, ha spiegato all’agenzia Bloomberg: “Gli Stati Uniti avranno diritto all’ordinazione prioritaria più consistente, dal momento che hanno investito di più”. Le dosi rimanenti saranno destinate all’Europa, sopo dopo aver soddisfatto le richieste statunitensi.
Le proteste
Agnès Pannier-Runacher, sottosegretaria all’economia francese, ha gridato: “È inaccettabile”. Un esclamazione seguita dalle rassicurazioni della Commissione Europea: “Il vaccino contro il Covid deve essere un bene pubblico, il suo accesso sarà equo e universale”.
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