La rivoluzione digitale è la grande novità dell’ultimo decennio e grazie allo sviluppo della rete internet, al progresso tecnologico e alla diffusione di smartphone e tablet viviamo in una realtà sempre più connessa. L’ammontare di ore online passate su dispositivi sia fissi che mobili cresce esponenzialmente di giorno in giorno mentre diversi settori stanno investendo parte dei loro capitali per cavalcare questo nuovo trend ed essere sempre più vicini alle esigenze degli utenti. Il mondo dei casinò online non fa eccezione e utilizza l’enorme mole di dati degli utenti per improntare le nuove scelte di mercato. Sono infatti i big data, o meglio gli archivi digitali che contengono le informazioni e le abitudini degli utenti, a indirizzare le nuove strategie di marketing che grazie a questa mole di contenuti aiutano a scannerizzare i profili dei giocatori che ormai utilizza sempre di più gli smartphone per connettersi alle piattaforme di gioco digitale. Mentre diverse aziende investono nei big data per implementare il loro tesoro d’informazioni, l’industria del gaming ritaglia le proprie app sulla base di questi enormi aggregatori e avvicina nuovi utenti grazie alla gamification, o ludicizzazione, dei propri passatempi.
Esempio principe di questa nuova tendenza sono le slot machine che negli ultimi anni sono diventate dei veri e propri videogiochi. Questo antico passatempo da casinò è ormai parente soltanto alla lontana di quei primi apparecchi che iniziavano a diffondersi nelle sale da gioco degli States intorno ai primi del ‘900 e che curiosamente trovarono la propria base di diffusione proprio in California, oggi patria della rivoluzione digitale e all’epoca sede della Mills Novelty Company, l’aziende di San Francisco che per prima iniziò a produrre industrialmente queste macchine a gettoni.
Un tempo rozzi e basici contenitori di metallo con rulli o bobine scorrevoli e braccia di metallo oggi questo tipo di macchine come quelle di 888 slot, il celebre casino online dell’omonimo brand del gioco digitale, offrono tecnologie sempre più sofisticate e complesse. Il limite tra slot e videogame è ormai davvero sottile e l’esperienza di gioco è diventata sempre più attiva e meno passiva con livelli e gratificazioni grafiche molto simili ai maggiori giochi per console. A proposito di gamification c’è da notare come ad esempio il comparto del gioco online stia cercando di attirare simpatie con grafiche e scenografie di gioco che ripropongono temi della cinematografia e del fumetto. Del resto anche l’industria dei videogiochi negli ultimi anni ha cambiato pelle e ormai numerosi videogame sono diffusi in forma gratuita stimolando gli utenti con upgrade e personalizzazioni che portano nelle casse degli sviluppatori molti più soldi della semplice vendita del gioco e anche guadagni continui nel tempo (si pensi agli upgrade per Angry Birds e Candy Crush solo per citarne alcuni). Emblematico a tal proposito anche il caso di FIFA che con i suoi pacchetti di giocatori stimola i propri fedelissimi ad investire in cards per implementare il loro parco calciatori. Ad ogni modo i big data aiutano a ritagliare il gioco sui propri utenti e una maggiore personalizzazione consente di fidelizzare i consumatori e legarli ulteriormente alle piattaforme. Un concetto che vale sia per i giochi più diffusi che per i casinò online che hanno capito come messaggi di benvenuto e homepage dedicate siano piccoli ma fondamentali accorgimenti nell’esperienza di gioco.
Al di là delle osservazioni comparative che forniscono senz’altro utili strumenti di paragone vale la pena notare come i casino online si avvalgano delle più moderne tecnologie di big data per tracciare il comportamento dei propri utenti e guidare le strategie di mercato attraverso la collezione d’informazioni sempre più complesse e specifiche sui loro database.
Mettendo a disposizione ingenti montepremi con la loro offerta gli operatori del settore hanno da sempre avuto interesse nello sviluppo di software per l’analisi dei dati mentre parallelamente, a livello di marketing, i big data forniscono un prezioso bacino di informazioni per raggiungere gli utenti che non hanno ancora mai sperimentato l’ebbrezza di una sessione di gioco in uno dei più popolari casino online. Il cosiddetto data mining serve anche per tutti quei protocolli antifrode che in chiave di sicurezza proteggono i casino online dall’attacco di hacker e programmi pensati per la traccia di falle nei sistemi di gioco online. La profilazione sistematica fornisce anche un valido strumento per fidelizzare i clienti maggiormente attivi, aprendogli l’accesso a bonus speciali e percorsi di gioco unici.
Un costume proprio dei brand più virtuosi è quello di utilizzare a questo scopo i software di analisi dei dati, in modo da circoscrivere gruppi di giocatori e dividerli in fasce per poi indirizzarli verso percorsi diversi. La microframmentazione dell’utenza è utile ai brand del betting per progettare accuratamente il loro marketing fornendo un quadro olistico e una visione imparziale fondamentale nell’interazione dei brand con la rispettiva utenza.
Gamification e big data sono alcuni dei fattori chiave che insieme all’introduzione delle criptovalute hanno aiutato senz’altro l’allargamento del bacino d’utenza dei casinò online mentre in tempi più recenti lo sviluppo di applicazioni per la realtà virtuale e la realtà aumentata sembrano essere il nuovo trend del settore e attraverso sale da gioco virtuali immersive e live dealer il gioco digitale si proietta nel nuovo millennio.
Intanto in Italia l’industria del gioco online continua a trascinare tutto il settore con i dati del primo trimestre del 2020 che sono davvero incoraggianti e segnalano un crescita del giro d’affari complessivo intorno al 29% rispetto allo scorso anno.