Omicidio di George Floyd, la moglie dell’agente che l’ha ucciso, Derek Chauvin, ha deciso di lasciarlo e ha chiesto il divorzio. L’uomo, in 20 anni di servizio, aveva collezionato 17 richiami da parte dei suoi superiori. Ieri l’agente era stato ufficialmente incriminato.
Omicidio di George Floyd
Dopo l’omicidio dell’afroamericano George Floyd la vita dell’agente che lo ha ucciso, Derek Chauvin è diventata un inferno: prima il video degli ultimi momenti della vittima, che ha fatto io giro del mondo, il licenziamento, poi l’arresto, seguito dell’incriminazione ufficiale per omicidio, e infine le proteste davanti a casa sua, diventata il simbolo per un’intera comunità, quella di Minneapolis, che chiede giustizia.
La moglie dell’agente Derek Chauvin ha chiesto il divorzio.
Un avvocato dello studio Sekula Law Offices, che rappresenta Kellie Chauvin, la moglie, ha diffuso una dichiarazione della donna, ex regina di bellezza del Minnesota “Stasera ho parlato con Kellie Chauvin e la sua famiglia. È devastata dalla morte del signor Floyd i suoi pensieri e la sua vicinanza sono per la sua famiglia della vittima, per i suoi cari e per tutti coloro che soffrono per questa tragedia. Sebbene la signora Chauvin non abbia figli dal suo attuale matrimonio, chiede sicurezza e privacy per i suoi figli, i genitori e tutta la sua famiglia in questo momento difficile”.
Una “testa calda”
Ma a quanto pare i metodi mostrati da Chauvin nel video dell’omicidio, non sarebbero una novità per polizia locale di Minneapolis: l’agente, in 20 anni, aveva ricevuto ben 17 lamentele dai suoi superiori. Pare che l’agente in precedenza avesse già ucciso un sospetto, partecipato ad una sparatoria risultata fatale per un altro agente. Chauvin aveva prestato servizio per otto anni come membro della polizia militare nella riserva dell’esercito, che aveva lasciato senza alcun riconoscimento.