Il lockdown dovuto alla pandemia del Covid-19, ha diviso non solo amici e congiunti, ma anche gli amanti. La situazione di chi si è ritrovato improvvisamente separato dal proprio amante è stata tutt’altro che piacevole, difficile da gestire.
Non è un caso, infatti, che moltissime persone sono state multate per aver infranto la quarantena per vedere l’amante, disposte a tutto per una scappatella. Addirittura, pare che a farlo sia stato ben 1 italiano su 3.
Questo fenomeno – se così possiamo definirlo – ha interessato indistintamente uomini e donne, ed in particolar modo ha interessato le coppie di amanti stabili e quelle nate durante il lockdown
Boom di iscrizioni alle Chat per sposat
L’interrompersi delle normali attività quotidiane, il fatto di non poter più avere i propri spazi e la convivenza forzata con il proprio nucleo familiare di appartenenza, hanno spinto gli italiani ad interessarsi in maniera frenetica al tradimento. Vuoi anche solo per la voglia evasione mentale.
Interessante è stato il boom di iscrizioni ai siti di incontro extraconiugali, ovvero quelle piattaforme che ormai sono entrate nell’uso comune e sono perfette per portare a segno un interessante incontro fedifrago, prima online e poi offline.
Secondo il sito Tradimentiitaliani.com, già durante il lockdown le iscrizioni sono salite esponenzialmente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una media attestabile intorno alle 350 iscrizioni giornaliere.
I dati sono poi aumentati ancora di più intorno agli ultimi giorni della quarantena. Con ormai la certezza in tasca di poter uscire a breve ed incontrare altre persone – i famosi congiunti, per intenderci -, gli iscritti si sono praticamente triplicati.
Gli escamotage dei traditori durante il lockdown
Naturalmente, prima di potersi incontrare dal vivo, gli amanti virtuali hanno dovuto trascorrere ben 55 giorni di isolamento continuato ed anche più, in alcune Regioni
Di fatto, anche se chiusi in casa con il partner abituale e fisso, gli italiani hanno comunque dovuto lambiccarsi il cervello per trovare i vari escamotage e ritagliarsi un po’ di tempo per chattare con qualche avvenente sconosciuto.
La possibilità di collegarsi ad un sito di dating online con qualunque dispositivo ed in qualunque momento, ha certo dato una mano alle peripezie da compiere, ma ciascuno ha dovuto imparare a gestire il tutto anche con delle presenze fisse in casa
Secondo una ricerca di TradimentiItaliani.com, la maggior parte degli uomini ha approfittato dello smart working per chattare online con l’amante. Mentre le donne hanno preferito essere più sicure e scegliere quei momenti in cui il partner è fuori casa.
Altra circostanza propizia per un tradimento online è stata quella legata agli affaccendamenti vari di casa: approfittando dell’attenzione rivolta verso altri impegni, si è potuto chattare in piena libertà.
C’è anche chi ha atteso che il proprio compagno o compagna dormisse, per mettersi a caccia. Ma il clou arriva quando i traditori hanno ammesso che chiudersi in bagno è stata l’opzione più comoda, in molti casi: che cliché!
Chi ha violato la quarantena, le statistiche
Chi ha violato maggiormente la quarantena per incontrare l’amante? Secondo una recente indagine condotta proprio nel periodo del lockdown su quasi 2000 italiani, pare che circa il 39% degli utenti abbia violato le regole.
In preponderanza si inseriscono gli uomini, attestando la percentuale su circa il 63%. Le donne, invece, si fermano al 37%. La differenza potrebbe spiegarsi anche in relazione agli impegni che, nonostante lo stop, hanno comunque gravato sulle spalle del gentil sesso, impegnato fra smart working, gestione dei figli, didattica online, le normali attività domestiche e, in tanti casi, l’assistenza a genitori anziani
Altro dato interessante è relativo, invece, alla frequenza degli incontri tenuti con l’amante al tempo del Covid. Quasi il 40% degli intervistati ha ammesso di aver violato la quarantena dalle 2 alle 3 volte. A farlo sono state soprattutto le donne, che nel 70% dei casi si sono concesse ben più di una scappatella.
Naturalmente, c’è anche una percentuale di coloro che hanno reiteratamente infranto le regole ed incontrato l’amante 3 volte o più.
Fine lockdown, qual è la situazione adess
La voglia di libertà è ormai stata esaudita e dal 3 giugno si è tornati a circolare liberamente anche oltre i confini della propria Regione di residenza.
Di fatto, chi ha coltivato bene le proprie amicizie online non ha che da organizzarsi per incontrare gli amanti che, fino a quel momento, erano stati solo virtuali.
Ciò fa presumere uno spostamento sostenuto non solo fuori Regione, ma anche fra le varie Province. Il fatto di non dover più presentare un’autocertificazione è un primo passo per sentirsi di nuovo completamente liberi di circolare e di raggiungere la persona agognata, magari proprio quella con la quale abbiamo chattato durante tutto il lockdown e che per un motivo o per un altro non abbiamo ancora visto dal vivo.