Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite a Di Martedì si è espresso al riguardo la situazione dell’emergenza Coronavirus in Italia. “Continua una tendenza che va nelle direzione giusta col massimo della prudenza e della cautela, ma i segnali che arrivano continuano a essere incoraggianti, considerando che siamo a 5 settimane dalle prime riaperture del 4 maggio e a tre settimane dalle seconde riaperture del 18 maggio c’è un clima che oggettivamente è un clima al momento positivo“.
Coronavirus, Speranza “Siamo sulla strada giusta ma il nemico non è vinto“
“Non bisogna pensare che la battaglia sia vinta, bisogna continuare a essere rigorosi nei comportamenti che abbiamo imparato finora perché il virus non è sconfitto. Siamo sulla strada giusta ma il nemico non è vinto“. “Sicuramente è cambiato il contesto, nel senso che ora noi conosciamo questo virus. Io non ho nessun riscontro sul fatto che il virus sia cambiato, la comunità scientifica internazionale, i nostri scienziati in Italia, ci dicono che il genoma del virus è rimasto lo stesso non ci sono modifiche sostanziali, sono i comportamenti delle persone che hanno cambiato la tendenza di questa partita” ha affermato il ministro della Salute.
Speranza, poi, si è espresso sulla situazione in Lombardia, la regione più colpita dall’emergenza Coronavirus: “In Lombardia l’onda è arrivata molto più alta, la tendenza di tutte le regioni è una tendenza a scendere – conclude -. In alcune regioni dovevi scendere dal primo e dal secondo piano, la Lombardia partiva dal decimo piano quindi per arrivare a terra ci vorrà più tempo ma la tendenza è in discesa anche lì“.