In aula un’altra presunta vittima nega le accuse di usura nei confronti degli uomini appartenenti al Clan Partenio. Secondo quanto riportato dal Mattino, a maggio l’appello per gli imputati che sono stati condannati al rito abbreviato.
Clan Partenio, vittima nega accuse di usura
Un’altra presunta vittima del sodalizio criminale non conferma le accuse. Durante la fase delle indagini, l’uomo ascoltato ieri davanti al tribunale di Avellino aveva raccontato di essere vittima d’usura per le sue difficoltà economiche. Aveva spiegato che a fronte di 1500 euro consegnatigli da Diego Bocciero ed Elpidio Galluccio, gli imputati, doveva consegnare 300 euro mensili a titolo di interesse usurario. Circostanze ieri non confermate davanti al giudice Luigi Buono. Intanto i legali Quirino Iorio, Roberto Romano e Domenico Dello Iacono metteranno in discussione il prossimo 4 maggio la sentenza con cui nel gennaio del 2021, il giudice condannò a 13 anni e 4 mesi di reclusione Filippo Chiauzzi, a 11 anni e 10 mesi Elpidio Galluccio, 5 anni e 4 mesi Pasquale Nando Bianco e 4 anni Ferdinando Bianco accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsioni e usura. Per il processo principale invece la prossima udienza è stata fissata l’11 aprile quando verranno ascoltati altri testi nominati dal pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Napoli.