Lombardia, ritrovati i 25mila camici mancanti: appartenevano alla commessa di 75mila ricevuta dal cognato di Fontana, che aveva poi cercato di venderli prima ad Aria spa (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti), ad un prezzo maggiorato, poi ad una casa di cura del Varesotto.
Lombardia, ritrovati i 25mila camici mancanti
I camici, costituiscono il lotto non consegnato della fornitura ad Aria (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti), centrale d’acquisto della Regione Lombardia, di 75 mila pezzi che l’azienda ha trasformato in corso d’opera in donazione per rimediare al conflitto di interessi.
Perquisita l’azienda
Il Nucleo speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, che è stato fino all’una di notte nella sede della ditta, ha sequestrato inoltre documentazione contabile e corrispondenza e le comunicazioni tra Dini e gli uffici di Aria spa, la centrale acquisiti regionale e la Regione stessa.
Ipotesi donazione
Completati gli accertamenti per avere la certezza definitiva che si tratta davvero della partita non consegnata e che Dini ha tentato, senza riuscirci, di rivendere, qualora si decidesse di donarli vista la loro necessità per l’emergenza coronavirus, i pm sono disposti a dare il nulla osta per il loro dissequestro.