Inferno a Beirut dopo le due forti esplosioni nella zona del porto, il bilancio è drammatico: oltre 100 morti e 4mila feriti. Tra questi c’è anche un militare italiano.
Inferno a Beirut, oltre 100 morti
Secondo la versione ufficiale riferita direttamente dal presidente del Libano, Michel Aoun, a provocare la terribile esplosione sarebbe stato un incendio in un deposito nel porto dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, sequestrate diversi anni fa da una nave.
Stando alle cifre ancora provvisorie fornite in mattinata dalla Croce rossa, le vittime sono più di cento e i feriti oltre q4mila feriti. Tra questi, anche un militare italiano, il caporal maggiore Roberto Caldarulo, del battaglione Gestione Transiti (RSOM) di Bari. Ma il bilancio potrebbe essere piu’ pesante, avvertono le autorità: secondo il governatore della città, Marwan Abboud, i dispersi sono piu’ di 100.
L’edificio di Orient le Jour e al Nahar, due dei principali quotidiani, è stato sventrato. Anche la redazione di Daily star, quotidiano in lingua inglese. E ci sono feriti nello staff del New York Times.