Cronaca

Marina Militare: tangenti per pilotare gli appalti a Taranto, 9 condanne

Il Tribunale di Taranto ha condannato 9 imputati, tra militari della Marina e imprenditori coinvolti nel processo con il rito abbreviato scaturito dall’inchiesta su presunte tangenti pagate per pilotare appalti milionari assegnati dal Commissariato della Marina militare (Maricommi) e da altre basi a Taranto.

Tangenti nella Marina Militare: 9 condanne tra militari e imprenditori

Il giudice monocratico Rita Romano ha inflitto 10 anni di reclusione al capitano di Vascello Giovanni Di Guardo, ex direttore di Maricommi, accusato di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta, che fu arrestato a settembre 2016 mentre riscuoteva una “bustarella” di 2500 euro dall’imprenditore Vincenzo Pastore (che aveva già patteggiato 2 anni e un mese di reclusione).

Queste le altre condanne: 5 anni e 8 mesi a Elena Corina Boicea, compagna di Di Guardo; 4 anni e mezzo alla tenente Francesca Mola, responsabile dell’ufficio contratti, accusata di concorso in corruzione e turbativa d’asta; 4 anni, 9 mesi e dieci giorni all’imprenditore Vincenzo Calabrese, 4 anni e 8 mesi all’imprenditore Giuseppe Musciacchio, un anno all’imprenditore Gaetano Abbate, un anno e 8 mesi all’ufficiale Gerardo Grisi e un anno e 4 mesi all’ufficiale Massimo Conversano (con sospensione della pena), questi ultimi due accusati di traffico illecito di influenze.


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