Migliaia di migranti in fuga dal campo di Moria, a Lesbo, dopo che diversi incendi hanno distrutto gran parte della struttura. A renderlo noto il quotidiano Kathimerini.
Migranti, incendio a Lesbo appiccato contro il lockdown
Il campo sull’isola greca era in lockdown e le fiamme sarebbero state appiccate dai migranti in rivolta contro le regole di isolamento del coronavirus, ma la polizia non ha confermato anche se i vigili del fuoco hanno detto di aver “incontrato resistenza” da parte di alcuni migranti.
Circa 12.500 persone vivono nel campo di Moria e nell’area circostante dove nell’ultima settimana sono state imposte ulteriori restrizioni dopo che un residente somalo è risultato positivo al coronavirus. “Il fuoco si è diffuso all’interno e all’esterno del campo e lo ha distrutto … Ci sono più di 12.000 migranti sorvegliati dalla polizia su un’autostrada“, ha detto alla radio privata Skai Stratos Kytelis, sindaco della città principale dell’isola, Mitilene. “È una situazione molto difficile perché alcuni di quelli che sono fuggiti includeranno persone positive”, ha aggiunto.
1,000s flee fire at migrant camp on virus lockdown in Greece https://t.co/Bfy4tuYLW3 pic.twitter.com/nRvHbspPSI
— Kathimerini English Edition (@ekathimerini) September 9, 2020