Cronaca

Egitto: un’autostrada tra le piramidi dell’Altopiano di Giza, scoppia la polemica

È polemica sulla costruzione di due autostrade nell’altopiano di Giza, appena fuori da Il Cairo, in Egitto, vicino alle Grandi Piramidi, la principale destinazione turistica dell’Egitto, sono le uniche sopravvissute delle sette meraviglie del mondo antico e l’altopiano è un patrimonio mondiale dell’Unesco.

Un autostrada tra le piramidi, è polemica in Egitto

Le autostrade fanno parte parte di un progetto infrastrutturale guidato dai potenti militari egiziani e sostenuta dal presidente, Abdel Fatah al-Sisi, che sta costruendo una nuova capitale per alleviare la pressione demografica a Il Cairo, che conta 20 milioni di persone.

L’autostrada settentrionale attraverserà il deserto a 1,6 miglia a sud delle Grandi Piramidi mentre quella meridionale passerà tra la piramide di Saqqara ( che è la più antica) e l’area di Dahshur, sede della “piramide piegata” (nota anche come “piramide romboidale) e della “piramide rossa“.

La costruzione

La costruzione è iniziata più di un anno fa in aree desertiche ed è diventata più visibile intorno a marzo, indicano gli egittologi e le immagini di Google Earth. I critici affermano che potrebbero causare danni irrevocabili a uno dei siti più importanti al mondo. Tuttavia le autorità affermano che saranno costruiti con cura e miglioreranno i trasporti, aggirando la congestione del centro de Il Cairo.


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Resta il fatto che, secondo egittologi e ambientalisti, le autostrade interromperanno l’integrità dell’altopiano delle piramidi, genereranno inquinamento che potrebbe corrodere i monumenti, produrre rifiuti ed esporre al saccheggio aree chiuse piene di tesori archeologici nascosti.


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