Cronaca

Coronavirus: Crisanti “i grandi centri dovevano essere chiusi 15 giorni fa”

Abbiamo aspettato troppo tempo. Il lockdown nelle regioni maggiormente in affanno andava fatto due settimane fa, non adesso“. A dirlo al Messaggero è il direttore di Microbiologia dell’Università di Padova, Andrea Crisanti. Con l’ultimo Dpcm, varato appena lo scorso 24 ottobre, non resta che aspettare gli effetti, mentre i dati di contagi di Coronavirus aumentano sempre di più.

Covid: Crisanti avverte “se mercoledì vedremo dati differenti, sarà finita”

“Se mercoledì vedremo dati differenti, sarà finita – aggiunge Crisanti Si andrà per forza al lockdown, magari in una forma meno severa di marzo. Ma qualcosa sarà inevitabile fare”

La chiusura delle grandi città più a rischio, se non di intere province, rischia però di essere ancora una volta insufficiente perché tardiva. Ma la direzione che il governo sembra aver preso è di evitare fino all’ultimo una chiusura nazionale, provando a circoscrivere i contagi su singoli territori.

Chiusure localizzate

Potremmo decidere chiusure meno severe nelle Regioni con una minore diffusione del virus, più rigorose nelle altre“. Quel che è evidente però è che la diffusione dei contagi coinvolge quasi tutta Italia perciò è indispensabile intervenire su “macroaree, non c’è più tempo per interventi limitati a piccoli territori“, seguendo l’esempio della Germania che comunque ha già deciso per tempo.


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Andrea Crisanticoronavirus