Cronaca

Campania Zona rossa: quali attività possono essere svolte nelle Università?

Campania Zona rossa dal 15 novembre: cosa succedere per le università? Ecco le risposte del governo.

Quali attività possono essere svolte nelle Università? 

Le attività formative e curriculari si svolgono distanza. Come avverranno le attività di formazione nelle Università? I singoli atenei, tuttavia, possono eventualmente individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – talune attività didattiche che potranno svolgersi in presenza.

Tra queste potranno essere previste, per espressa disposizione del Dpcm 3 novembre 2020, quelle relative ai corsi per i medici in formazione specialistica, ai corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché alle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.

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Resta fermo che tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli, specificamente dedicati alle università e allegati al Dpcm del 3 novembre.

Campania zona rossa

Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

In base alle Ordinanze del Ministro della Salute del 4 novembre10 novembre e del 13 novembre sono ricomprese:

  • nell’Area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto.
  • nell’Area arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria.
  • nell’Area rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta.

La Campania è zona rossa dal 15 novembre scorso, a seguito di ordinanza del Ministero della Salute. Per gli spostamenti (solo per motivi di lavoro, salute o necessità), occorre l’apposito modulo di autocertificazione.

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