Covid, il lungo vertice tra governo e Regioni, presieduto da Boccia, è finito con un compromesso. I parametri per decidere le restrizioni resteranno invariati fino al 3 dicembre, a dispetto delle richieste dei governatori, e nel frattempo un tavolo tecnico valuterà eventuali modifiche. In cambio le Regioni hanno ottenuto l’impegno del governo a ottenere i ristori per le categorie colpite dalle chiusure decretate anche con le loro ordinanze.
Covid, riaperture con limitazioni dal 3 dicembre
Il Dpcm del 3 dicembre sarà frutto di un «coordinamento politico» tra Regioni e governo. Un allentamento ci sarà e non si esclude un decreto ad hoc a ridosso di Natale per un ulteriore ammorbidimento della stretta «se la situazione epidemiologica lo consentirà».
Con una linea già tracciata: massima sobrietà per cene e riunioni in famiglia e allentamento delle misure per il settore del commercio e della ristorazione. Nulla però è ancora deciso. Come hanno spiegato Speranza e Boccia «40 giorni per un’epidemia sono un tempo molto lungo e parlare di Natale adesso è lunare».
«Ci vorrebbe la sfera di vetro», secondo il premier Giuseppe Conte. Ma allo stesso tempo, visto il pressing dei governatori e «il disagio sociale e psicologico» degli italiani, il governo sta predisponendo «vari scenari», in base a come sarà l’indice Rt. Con una certezza: «Non sarà un Natale da liberi tutti», ma «sobrio e improntato alla massima cautela».Ciò varrà soprattutto nelle case, dove l’esecutivo si appresta a fare raccomandazioni, affidandosi «al buon senso degli italiani».
«Dobbiamo predisporci», ha avvertito Conte, «a passare le festività in modo più sobrio. Veglioni, cenoni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili: una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva e molti altri decessi».
Cenoni di Natale con i familiari più stretti
Dunque «niente cenoni di Natale con venti persone». Vigilia e Capodanno potranno essere festeggiati assieme ai familiari più stretti, parenti di primo grado, genitori e figli, fratelli e sorelle. Con la massima attenzione per le persone più anziane («che sarebbe meglio restassero nelle loro case»).
Ipotesi allentamento del coprifuoco
Così già con il Dpcm del 3 dicembre ci potrebbe essere un allentamento del coprifuoco che vale in tutto il Paese, spostandone l’inizio dalle dieci di sera alle undici se non a mezzanotte. Nei locali varrà il divieto di tavoli con più di 4-6 persone e quello di bere o consumare cibi fuori dal locale. Lo stop alla movida resterà infatti ferreo.
Negozi e centri commerciali
Per i negozi e i centri commerciali (che potrebbero restare aperti anche la domenica), in modo da favorire lo shopping evitando le tradizionali calche natalizie, è previsto un allungamento dell’orario di apertura e un rigido contingentamento degli ingressi.
Fonte: Il Mattino