Coronavirus, le regioni a rischio zona rossa. Il progetto di suddivisione dell’Italia in colori sta già vacillando: nuove regioni rischiano di cambiare colore entro poche ore. Con i numeri che non accennano a calare, il Ministro Speranza sta valutando il passaggio di altre regioni alla fascia di rischio più critica, che prevede un lockdown più morbido rispetto a quello della scorsa primavera, ma con restrizioni severe rispetto a quelle delle zone arancioni e gialle. Le regioni a rischio zona rossa sono il Molise, quasi immune dal contagio nella prima ondata dell’epidemia, il Friuli e il Veneto.
Coronavirus, le regioni a rischio zona rossa
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri un’ordinanza che rinnova fino al 3 dicembre la zona rossa per Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta, e quella arancione per Puglia e Sicilia. Ma a temere il cambio di colore adesso sono anche Veneto, Molise e Friuli.
Abruzzo zona rossa da domani
Da domani, 22 novembre, l’Abruzzo sarà ufficialmente zona rossa: Speranza ha firmato un’ordinanza per ratificare il cambio di colore, dopo che la regione aveva già introdotto dal 19 novembre misure più restrittive per decisione del presidente Marco Marsilio.
Il monitoraggio dell’Iss
Le tre regioni individuate dall’Iss nel suo monitoraggio settimanale come “ad alto rischio” sono il Friuli Venezia Giulia, il Molise e il Veneto. Secondo i dati contenuti nel monitoraggio, tutte e tre le regioni sono classificate con un rischio moderato ma con probabilità alta di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Attualmente, il Friuli Venezia Giulia si trova in zona arancione mentre Molise e Veneto in zona gialla.
A rischio anche Liguria e Basilicata
L’allerta è alta anche in Liguria, che potrebbe passare dalla zona arancione a quella rossa, insieme alla Basilicata, che potrebbe passare anch’essa dalla zona arancione a quella rossa
Le regioni che non dovrebbero cambiare colore
Il Veneto da zona gialla potrebbe entrare nella zona arancione, alla luce di un nuovo peggioramento dei dati sui contagi. Nessun cambiamento in vista per il Lazio, e per la Sardegna, che dovrebbero rimanere in zona gialla. L’Emilia Romagna, invece, potrebbe passare dalla zona arancione a quella gialla.