Cronaca

Vaccino Covid: il Cts contro Crisanti “parole inaccettabili”

Il Comitato tecnico scientifico non accetta le parole usate da Andrea Crisanti sul vaccino per il Covid: “Sarebbe opportuno evitare posizioni personali che nulla hanno a che vedere con la scientificità della questione” Il Cts ha ribadito che tutte le azioni che riguardano i vaccini vengono fatte sotto rigidissimi controlli da parte delle agenzie regolatorie internazionali e dell’Aifa.

Vaccino anti Covid: Viola contro Crisanti

Sono davvero convinta che la scienza abbia dato il meglio di sé durante questa crisi globale, mostrandoci, ancora una volta, cosa sappiamo fare noi uomini quando lavoriamo insieme. A gennaio avremo probabilmente due vaccini efficaci e sicuri grazie all’ingegno brillante di tanti ricercatori e alla generosità degli oltre 70mila volontari che si sono lasciati vaccinare senza dubbi. Fidandosi della scienza“.

Lo scrive su Facebook l’immunologa dell’Università di Padova, Antonella Viola, tornando sulle polemiche sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini anti-Covid in fase di sviluppo sollevate in una intervista dal virologo Andrea Crisanti.

Cosa dicono gli esperti

Bisogna rassicurare gli italiani sulla certezza che Ema, L’Agenzia europea per i medicinali, e la FDA Food and Drug Administration non daranno autorizzazioni su un eventuale vaccino anti Covid se non in possesso di dati chiari e certi sulla effettiva sicurezza. Il prodotto che verrà iniettato sarà sicuro”. Lo afferma Michele De Luca, co presidente dell’Associazione Luca Coscioni e Professore ordinario di Medicina Rigenerativa all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Bisogna aver fiducia, in commercio verrà immesso un prodotto di cui verrà testata l’efficacia. Circa la velocità dei tempi di individuazione rispetto alla consuetudine, bisogna riconoscere il carattere straordinario del progetto. Per stimolare la soluzione ad una pandemia globale – afferma – sono stati impiegati una mole di lavoro, investimenti di denaro inusuali e profusi sforzi senza paragone rispetto ai casi precedenti. Le aziende hanno investito e rischiato, ma se il risultato sarà efficace non lo decideranno loro, ma istituzioni come EMA e FDA“.

È “chiaro che il prodotto verrà messo in commercio solo quando i test saranno stati condotti su un campione enorme, dato l’utilizzo che verrà effettuato. Solo a quel punto verrà somministrato. Nessuno si inietterà qualcosa di sconosciuto, ma testato su tutte le fasce di età“, aggiunge lo scienziato Enrico Bucci, Adjunct Professor presso la Temple University di Philadelphia e consigliere dell’Associazione Coscioni.


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