In Piemonte, la Guardia di Finanza ha scoperto un sistema di corruzione già collaudato, riguardante anche le pubbliche forniture, all’interno dell’Asl del Piemonte. L’operazione Molosso ha condotto all’emissione di 15 ordinanze di custodia cautelare.
Corruzione nelle Asl del Piemonte, grazie alla Guardia di finanza
Ulteriori indagini, hanno scardinato un ulteriore sistema corruttivo posto in essere da una collaboratrice di un’impresa torinese ed un pubblico dipendente che falsificava i documenti, in cambio di “mazzette e tangenti”. La Guardia di Finanza stima un provento illecito, causato da questo sistema, di circa 300mila euro, già prontamente sequestrati.
L’operazione Molosso
Le attività di repressione del fenomeno erano partite da cavillose intercettazioni telefoniche e continui pedinamenti. Soltanto così è stato possibile l’emersione del collaudato sistema corruttivo, presente all’interno di alcune strutture sanitarie piemontesi.
Infatti, sono state eseguite diverse misure cautelari nei confronti di pubblici dipendenti, commissari di gara, collaboratori e dipendenti di alcune imprese. Le accuse saranno molteplici. Gli imputati potranno essere accusati di corruzione, turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture.