Secondo il nuovo Dpcm “dal 20 ci sarà il divieto di spostamento tra le regioni, salvo ragioni di necessità come assistere un genitore solo, che richiederanno l’autocertificazione”. Ci sarà un’autocertificazione ad hoc secondo quanto detto dal sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa (Pd), ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo.
Dpcm di Natale: autocertificazione per assistere un genitore solo fuori Regione
“Due congiunti che abitano in due regioni diverse ma gialle e partono prima del 20 dicembre, potranno vedersi. Sicuramente si potrà sempre raggiungere la regione di residenza e si sta discutendo se far valere anche il domicilio”, spiega ancora Zampa, che su pranzi e cene durante le festività aggiunge: “Non indicheremo limiti per il numero di persone a tavola ma sconsiglierei di aprire ai non conviventi. Aiutarsi questa volta significa rinunciare a vedersi”.
Messa di Natale
“La messa di Natale – ha continuato Zampa – si dovrà concludere entro l’orario per rientrare a casa per il coprifuoco alle 22. Quindi verso le 20, 20 e 30. Èuna decisione presa in accordo con la CEI, la quale ha capito perfettamente l’esigenza”.
Le scuole
“Le scuole superiori – ha detto ancora – potrebbero riaprire a metà dicembre, ci sono discussioni in corso. Per me sarebbe meglio aprirle a gennaio, dobbiamo prima progredire nei risultati perché l’obiettivo non é stato ancora raggiunto.
Dpcm Natale: autocertificazione spostamenti, coprifuoco e zone gialle
Questo dovrebbe essere nel testo del Dpcm. Natale e Capodanno “blindati” dentro i confini comunali. Dal 21 dicembre al 6 gennaio blocco degli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case. Stop alle lezioni in presenza alle superiori fino al 7 gennaio: il ritorno in classe per tutti sarà quindi dopo la Befana.
Coprifuoco in tutta Italia alle 22 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18. Poi nei venti giorni tra Natale e l’Epifania nessun ammorbidimento: anzi, i blocchi cresceranno, le misure si faranno ovunque più rigide.
Spostamenti consentiti: le eccezioni
Dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione. È proprio sull’interpretazione di queste eccezioni – in particolare le “situazioni di necessità” – che si dibatterà ancora nelle prossime ore con le Regioni. E anche su misure di dettaglio come quella di far chiudere i ristoranti degli alberghi la notte del 31 dicembre. O sulle deroghe alla quarantena per chi rientri dall’estero.
Fonte: Ansa