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Harry Potter e I Doni della Morte (parte 2): 10 cose che non sai

Oggi Harry Potter è un fenomeno popolare: tutti lo conoscono, che piaccia o no. Nonostante siano passati tanti anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro della saga scritto da J. K. Rowling – Harry Potter e i Doni della Morte – il maghetto non è mai finito nell’oblio ed è tuttora presente nelle nostre vite, anche con un pizzico di nostalgia.

10 cose che non sai su Harry Potter e i I Doni della Morte (parte 2)

Siamo giunti all’ ultimo appuntamento della maratona di Harry Potter che viene trasmessa ogni giovedì a partire dal 12 novembre su canale 5. Mediaset ha comunicato di aver cambiato la programmazione degli ultimi due film di Harry Potter:

  • Harry Potter e I Doni della Morte (parte 1) in onda martedì 22 dicembre
  • Harry Potter e I Doni della Morte (parte 2) in onda sabato 26 dicembre
La settima scorsa vi abbiamo parlato di Harry Potter e I Doni della Morte (parte 1): 10 cose che non sai per affrontare la visione di questa saga fantastica.

I film diretti da M. Newell D. Yates hanno suscitato molte critiche dei Fan della Saga perché si sono discostati molto dai libri, a differenza di quanto accaduto per i 3 film precedenti. È pur vero però che, a partire dal quarto appuntamento della saga, i libri sono molto più lunghi rispetto ai primi 3. Quindi tagli e cambiamenti risulterebbero giustificabili.

Vediamo subito 10 cose che non sai sull’ultimo appuntamento cinematografico della saga.


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1) La Bacchetta di Sambuco

La Bacchetta di Sambuco è una bacchetta magica molto antica. È lunga quindici pollici, è di legno di Sambuco e ha un cuore di crini della coda di un Thestral. Sono entrambe sostanze molto difficili da lavorare, in particolare quella che costituisce il cuore della bacchetta. I crini della coda di Thestral sono un materiale particolare che solo i maghi capaci di accettare la morte possono controllare, e tra questi solo quelli che l’hanno vista.

Incisione sulla Bacchetta di Sambuco: “Imbroglia solo una volta”

La Bacchetta di Sambuco è anche riconoscibile per due elementi:

  • i bozzi che ricordano grappoli di bacche di sambuco che corrono lungo tutta la lunghezza della bacchetta
  • l’intarsio d’osso con sopra incise delle rune antiche

L’iscrizione con le rune antiche si può tradurre con “Imbroglia una sola volta”. Molto probabilmente si riferisce al fatto che con la bacchetta si possa imbrogliare la morte soltanto una volta.

I proprietari della Bacchetta di Sambuco

Il mito della Bacchetta di Sambuco nasce con la “Storia dei Tre Fratelli” di Beda il Bardo. È plausibile che la leggenda parli dei tre fratelli Peverell. Erano maghi molto dotati, e Antioch, il maggiore, fu colui che fabbricò la bacchetta.

Nel corso dei secoli la bacchetta è passata attraverso diversi proprietari, tutti maghi violenti e ambiziosi.
Questo ha creato una scia di sangue nella storia magica che permette di seguirne il percorso.


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  • Il primo proprietario conosciuto dopo Antioch Peverell è Emeric il Malvagio.
    Emeric è stato incredibilmente aggressivo e ha terrorizzato il sud dell’Inghilterra all’inizio del Medioevo.
  • Egbert l’Egregio uccide brutalmente Emeric, ma del nuovo proprietario della bacchetta non si sa più nulla.
  • Un secolo dopo la bacchetta è nelle mani di Godelot, che ne sfrutta i poteri per scrivere “Magick Moste Evile”, un libro sulla Magia Nera. Godelot muore in cella, imprigionato dal suo stesso figlio, Hereward, che prende possesso della Bacchetta di Sambuco.
  • Dopo Hereward le tracce della bacchetta si perdono per vari secoli.
  • La bacchetta ricompare all’inizio del diciottesimo secolo con Barnabas Deverill. Questi usa la bacchetta per procurarsi la reputazione di terribile stregone finché non viene sconfitto da Loxias.
  • Loxias è stato un mago violento e dà alla bacchetta il nome di Stecca della Morte.La usa contro chiunque lo contraddice. Non si sa chi lo uccide. Secondo Xenophilus Lovegood sia Arcus che Livius avrebbero potuto ucciderlo.

Alcuni studiosi ritengono sia difficile tracciare la storia della bacchetta più in là della morte di Loxias.

Storia recente

  • Mykew Gregorovitch, un fabbricante di bacchette, ne viene in possesso molti anni prima del 1899. Appena capisce cosa ha per le mani inizia a fare esperimenti per cercare di replicarne il potere. Mette in giro la voce che possiede la Bacchetta di Sambuco e che cerca di replicarla.
    Il risultato è stato che una notte un giovane ragazzo biondo entra nel suo negozio per rubargli la bacchetta.
  • Il ragazzo è Gellert Grindelwald che nel 1945, all’apice del suo potere, si scontra con il suo vecchio amico Albus Silente che lo sconfigge e diventa il proprietario della bacchetta.

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  • Con Silente la bacchetta viene largamente usata per il bene, a differenza di quello che accadeva con i precedenti proprietari. Silente fece grandi cose con essa, tanto da guadagnarsi la fama di mago più potente del mondo. Nel 1996, sulla Torre di Astronomia, viene disarmato da Draco Malfoy e poi ucciso da Piton. Senza saperlo Draco era diventato il nuovo proprietario della Bacchetta di Sambuco.

Lo sbaglio di Voldemort

In Harry Potter e I Doni della Morte (parte 1) Voldemort viene a conoscenza dell’esistenza della Bacchetta di Sambuco. Anche se all’inizio vuole un’altra bacchetta solo per sconfiggere Potter, dopo aver sentito dei leggendari poteri della bacchetta la vuole anche per assicurarsi il desiderio di diventare il più potente mago al mondo.

Durante la ricerca della Bacchetta di Sambuco, Voldemort traccia la storia recente della bacchetta, uccidendo sia Gregorovitch che Grindelwald. Nonostante gli sforzi di Grindelwald, Voldemort capisce che l’ultimo proprietario è stato Albus Silente. Così rompe la tomba e ruba la bacchetta con cui il suo proprietario era stato sepolto, prendendo così il possesso della Bacchetta di Sambuco.

Voldemort pensa che la bacchetta non può raggiungere le empiriche performance narrate nella leggenda perché ad uccidere Silente è stato Piton. Egli, infatti, crede erroneamente che il proprietario della Bacchetta di Sambuco sia Piton, così lo uccide.

Il vero proprietario della Bacchetta di Sambuco

In realtà, il vero proprietario della Bacchetta di Sambuco, alla morte di Silente è Draco Malfoy. Quasi un anno dopo che Draco è diventato inconsapevolmente il padrone della bacchetta, Harry Potter prende con la forza la bacchetta di Draco (anche se non era la vera Bacchetta di Sambuco, è comunque la sconfitta del proprietario) durante lo scontro a Villa Malfoy. In questo modo diventa il nuovo padrone della Bacchetta di Sambuco.

Voldemort usa la Bacchetta di Sambuco per scagliare la sua ultima Avada Kedavra contro l’Expelliarmus di Harry. Dato che la lealtà della bacchetta è verso Harry, l’incantesimo di Voldemort gli torna indietro uccidendolo una volta per tutte.


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Harry e la Bacchetta di Sambuco

Nel film Harry rompe la Bacchetta di Sambuco e la getta via. In realtà Harry la usa per riparare la sua originale bacchetta che era stata spezzata precedentemente. Dopo averla riparata, parla con il ritratto di Silente, dicendogli che avrebbe rimesso la Bacchetta di Sambuco nella sua tomba.
In questo modo, quando Harry sarebbe morto per cause naturali, il potere della bacchetta si sarebbe annullato.

2) Come diventa Harry il Padrone della Morte?

Secondo la leggenda, colui che possiede i 3 doni (la Bacchetta di Sambuco, la Pietra della Resurrezione e il Mantello dell’Invisibilità), è il Padrone della Morte. Alla fine del film, vediamo che Harry ha tutti e tre i doni, ma come ne viene in possesso?

La Bacchetta di Sambuco

Come vi abbiamo spiegato nel punto precedente, Harry diviene proprietario della Bacchetta di Sambuco dopo aver sconfitto Draco Malfoy.

La Pietra della Resurrezione

Silente nasconde la Pietra della Resurrezione nel primo Boccino catturato da Harry durante il suo primo anno ad Hogwarts. Sul Boccino c’è un’incisione: “Mi apro alla chiusura”. Infatti, poco prima che Harry si consegni a Voldemort, il Boccino si apre e rilascia la Pietra della Resurrezione. Come fa Silente ad essere in possesso della Pietra della Resurrezione?

La Pietra della Resurrezione rimase nella Famiglia Peverell per molto tempo, passando di generazione in generazione, fino ad arrivare nelle mani di Orvoloson Gaunt, un discendente dei Peverell, incastonata in un anello.

Apparentemente, ne Orvoloson ne nessun altro membro della sua famiglia conosceva la vera natura dell’anello e il significato del simbolo inciso su di esso; infatti una volta Orvoloson dicharò che quello era il simbolo della famiglia Peverell.


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La Pietra della Resurrezione entra in possesso di Voldemort

Nel 1943, Tom Riddle, che presto sarebbe diventato il Signore Oscuro con il nome di Voldemort ruba l’anello a suo zio Orfin e lo trasforma in un Horcrux. Riddle non era a conoscenza della natura della Pietra, perchè se così fosse stato non lo avrebbe mai trasformato in un Horcrux.

Quindi Riddle riportò l’anello a Little Hangleton, lo nascose tra le rovine di Casa Gaunt e lo protesse con una serie di potenti incantesimi, sperando potesse rimanere nascosto per sempre.

Silente trova l’anello

Nell’estate del 1996, Silente riesce a spezzare gli incantesimi e a prendere l’anello. Ne distrugge la parte di esso che contiene l’anima di Voldemort e il potere della Pietra rimane intatto. Prima di morire, Silente nasconde il Dono all’interno del Boccino d’Oro che lascia ad Harry Potter.

Harry e la Pietra della Resurrezione

Harry usa la Pietra solo una volta, per riportare indietro i suoi genitori, Sirius Black e Remus Lupin, per avere un po’ di aiuto mentre và da Voldemort a sacrificarsi per il bene di tutti. Mentre cerca il nascondiglio del suo nemico nella Foresta Proibita, lascia cadere la Pietra che viene persa per sempre.

La Rowling ha dichiarato che la Pietra viene schiacciata nel terreno dagli zoccoli dei centauri.

Il Mantello dell’Invisibilità

Durante il suo primo anno a Hogwarts Harry riceve in dono per Natale il Mantello dell’Invisibilità. Questo mantello verrà poi utilizzato in diverse occasioni nel corso della saga. Come fa notare Xenophilius Lovegood a Harry, Ron ed Hermione, un mantello di invisibilità comune, con il tempo, perde gradualmente il suo potere fino a diventare opaco.

Il Mantello di Harry non è un mantello comune. Il Mantello di cui Harry è in possesso, è stato tramandato di padre in figlio. I Potter, infatti, discendono da Ignotus Peverell, il terzo fratello protagonista della leggenda dei Doni della Morte.

Il Mantello di Harry, infatti, “dura in eterno, fornendo una disillusione costante e impenetrabile, quali che siano gli incantesimi che gli vengono scagliati contro”.


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3) Hogwarts è cambiata 

Con il controllo di Voldemort sul Ministero, la frequenza a Hogwarts diviene obbligatoria per tutti i ragazzi Purosangue o Mezzosangue. I ragazzi Nati Babbani, come vi abbiamo già spiegato in Harry Potter e I Doni della morte (parte 1), non vengono ammessi a scuola.


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A scuola con i fratelli Carrow

  • La vecchia insegnate di Babbanologia, Charity Burbage, viene torturata e uccisa da Voldemort. Al suo posto, Voldemort nomina Alecto Carrow. Alecto è una Mangiamorte evasa da Azkaban, la quale insegna agli alunni di Hogwarts che i Babbani sono violenti e odiosi, e che hanno costretto i maghi a vivere nascosti. Per questi motivi, secondo gli insegnamenti di Alecto, bisogna odiarli e disprezzarli.

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    Alecto Carrow

  • Come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, Voldemort sceglie Amycus Carrow. Questi insegna le vere e proprie Arti Oscure, e non a difendersi da esse.

Neville Paciock racconta a Harry, Ron ed Hermione che i fratelli Carrow li fanno esercitare con la maledizione Cruciatus sugli studenti del primo anno.


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Amycus Carrow

La vendetta di Harry

Chi non ha ancora letto i libri non sa che Harry tortura Amycus con la Maledizione Cruciatus  poiché ha sputato in faccia alla Professoressa Minerva McGranitt.

4) La seconda Battaglia di Hogwarts

La seconda Battaglia di Hogwarts vede contrapposti l’Ordine della Fenice, l’Esercito di Silente e molti studenti di Hogwarts ai Mangiamorte guidati da Voldemort in persona. La battaglia ha inizio quando Voldemort scopre che Harry Potter si trova nuovamente nella scuola, avvertito da Alecto Carrow tramite il Marchio Nero. 

Protezioni a favore della scuola

I professori dispongono tutte le protezioni possibili attorno alla scuola:

  • Il professor Vitious esegue una serie di incantesimi difensivi, fra cui protego horribilis.
  • La professoressa Sprite dispone intorno alla scuola piante di Tranello del Diavolo, Tentacula Velenosa e baccelli di Pugnacio.
  • La professoressa McGranitt anima tutte le armature e le statue della scuola per farle combattere contro gli aggressori.

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Gli studenti di Hogwarts che combattono

Prima dell’attacco i professori provvedono ad evacuare tutti gli studenti, concedendo però ai maggiorenni, che lo desiderino, di fermarsi a combattere. Molti studenti decidono di rimanere, compreso tutto l’Esercito di Silente ad eccezione di Zacharias Smith, che fugge.

Tra gli ex studenti di Hogwarts tornano a combattere: Fred e George Weasley, Dean Thomas, Angelina Johnson, Alicia Spinnet, Katie Bell, Oliver Baston, Lee Jordan, Cho Chang, Charlie Weasley, Bill Weasley, Percy Weasley.

Anche dalla scuola francese di Beauxbâtons arrivano dei rinforzi: Fleur Delacour e Madame Maxime.

Nessuno studente di Serpeverde si ferma a combattere. La McGranitt avverte il professor Horace Lumacorno che se gli studenti della sua casa si schiereranno con il signore oscuro verranno uccisi. Lumacorno provvede quindi personalmente a scortare i suoi studenti fuori dalla scuola.


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Lo schieramento di Hogwarts

  • I professori Vitious, McGranitt e Sprite guidano una squadra di studenti in ognuna delle torri più alte del castello di Hogwarts, quella di Corvonero , quella di Grifondoro e la Torre di Astronomia. Da qui lanciano incantesimi verso gli aggressori.
  • Kingsley Shacklebolt, Remus Lupin e Arthur Weasley guidano un’altra squadra all’esterno del castello.
  • Fred Weasley e George Weasley capeggiano le squadre destinate alla difesa dei passaggi segreti.
  • Alcuni studenti che comprendono Neville Paciock, Seamus Finnigan, Ginny Weasley e Cho Chang hanno il compito di far saltare il Ponte per rallentare i seguaci di Voldemort.
  • Lumacorno raduna i familiari degli studenti e gli abitanti di Hogsmade e li porta a combattere. Tra questi vi è la nonna di Neville, Augusta Paciock.

Anche Pix aiuta gli studenti a combattere contro l’esercito di Voldemort lanciando sui mangiamorte baccelli di Pugnacio.

Quando Voldemort si reca al castello a seguito della morte apparente di Harry, a rinforzo della scuola di Hogwarts, si uniscono anche i centauri, gli elfi, i thestral e Fierobecco.

Lo schieramento di Voldemort

Voldemort schiera i suoi Mangiamorte accompagnati dai Dissennatori, da due giganti e dalle Acromantule della Foresta Proibita, che riescono a penetrare nell’ingresso della scuola e far prigioniero Hagrid che stava combattendo insieme al suo fratellastro Grop a difesa della scuola.

5) Le perdite di Hogwarts

Tra gli studenti di Hogwarts si contano circa cinquanta morti (circa la metà dei difensori del castello). Tra questi:

  • Lavanda Brown durante la battaglia cade da una balcone e viene aggredita dal lupo mannaro Fenrir Greyback. Hermione corre in suo aiuto e scaraventa Greyback lontano da lei. Lavanda, purtroppo, muore poco dopo a causa delle gravi ferite riportate.
  • Colin Canon rimane di nascosto ad Hogwarts, pur non essendo maggiorenne, e viene ucciso nella battaglia. Il suo corpo viene trovato e recuperato da Oliver Baston.
  • Fred Weasley viene ucciso da un’esplosione provocata dal Mangiamorte Augustus Rookwood.

Perdite dolorose anche tra l’Ordine della Fenice, tra queste:

  • Remus Lupin accorso a combattere, pur essendo da poco diventato padre. Viene ucciso dal Mangiamorte Antonin Dolohov.
  • Ninfadora Tonks scende in battaglia, nonostante sia diventata madre da poco, per seguire suo marito Remus. Viene uccisa da Bellatrix Lestrange.

6) Gli Horcrux 

“Dell’Horcrux, la più malvagia della magiche invenzioni, non discorreremo né daremo istruzione” (Introduzione di Delle Magie Fetide e Putridissime)

Il primo Horcrux è stato creato da Herpo il Folle, ma Voldemort è l’unico mago noto ad averne creato più di uno.

Benché libri come Delle Magie Fetide e Putridissime non contengono alcuna informazione sugli Horcrux eccetto la descrizione che li dipinge come un’invenzione malvagia, il libro Segreti dell’Arte Più Oscura, una volta custodito nella Biblioteca di Hogwarts, fornisce istruzioni esplicite su come creare un Horcrux. A causa della terribile natura del libro, Albus Silente lo ha nascosto nel suo ufficio e non lo distrugge.

Gli Horcrux di Voldemort

In teoria un Horcrux può essere qualunque cosa, ma Voldemort sceglie di usare oggetti di grande significato o importanza. Vediamoli tutti:

Il diario di Tom Riddle

Durante la Prima Guerra dei Maghi, Lord Voldemort affida il diario a Lucius Malfoy. Questo Horcrux è stato creato dal frammento dell’anima generatasi dall’uccisione di Mirtilla Malcontenta per mano del Basilisco dopo che Tom apre la camera dei segreti nel 1943.


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Anello di Marvolo Gaunt

È un oggetto magico appartenuto alla Famiglia Gaunt, discendenti di Salazar Serpeverde e di Cadmus Peverell. È un anello d’oro con una pietra incastonata sulla quale è inciso un simbolo che Marvolo ha sempre pensato fosse lo stemma della Famiglia Peverell, ma che in realtà era il simbolo dei Doni della Morte.

La pietra, infatti, è quella della Resurrezione. Questo Horcrux è stato creato dal frammento dell’anima generatasi dall’uccisione del proprio padre, Tom Riddle Senior e i suoi genitori.


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Medaglione di Salazar Serpeverde

Dopo la morte di Serpeverde, il medaglione passò di mano in mano all’interno della sua famiglia, fino ad arrivare a Orvoloson Gaunt. Il medaglione era uno dei due cimeli della Famiglia Gaunt, l’altro era l’anello.

Nonostante la sua ossessione per quei cimeli, Gaunt permise a sua figlia Merope di portare il medaglione al collo. Quando Merope viene lasciata da Tom Riddle Senior, disperata e senza soldi, vende il medaglione per pochi spiccioli.

Molti anni dopo, una volta finita la scuola, il giovane Tom (Voldemort), va a lavorare da Magie Sinister. Durante questo periodo uccide la nuova proprietaria del medaglione, Hepzibah Smith, e lo trasforma in un Horcrux. Il medaglione viene recuperato da Regulus Black che lo sostituisce con un falso.


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La Coppa di Tassorosso

È stata rubata dal giovane Tom sempre ad Hepzibah Smith. Tosca Tassorosso era molto brava con gli incantesimi sul cibo e con gli elfi domestici, per questo si pensa che la coppa sia stato il primo utensile da cucina di Hogwarts. La coppa rimase nelle mani della fondatrice fino alla sua morte.

La coppa passò quindi in mano alla famiglia Tassorosso fino ad Hepzibah Smith, una discendente, che teneva la coppa come un cimelio di inestimabile valore.

Dopo averla trasformata in un Horcrux, Voldemort la lascia in custodia a Bellatrix Lestrange che, non sapendo quale fosse la sua vera natura, la nasconde nella camera blindata della famiglia Lestrange alla Gringott.


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Diadema di Priscilla Corvonero

È un oggetto magico, capace di trasmettere intelligenza a chi lo indossa. Il diadema apparteneva a Corinna (o Priscilla) Corvonero, ma le venne rubato dalla figlia Helena che lo nascose nel tronco di un albero in Albania.

Tom Riddle riesce a farsi raccontare tutta la storia del diadema dal Fantasma di Helena. Tom trova il diadema e lo trasforma in un Horcrux uccidendo un contadino. Decide poi di riportarlo al suo vero luogo di origine: Hogwarts e lo nasconde nella Stanza delle Necessità.

La distruzione ad opera di un Mangiamorte

Quando Harry, Ron ed Hermione si recano nella Stanza delle Necessità, si scontrano con Draco Malfoy, Vincent Tiger e Gregory Goyle. Tiger evoca, idiotamente, l’Ardemonio che è un fuoco maledetto e se non si hanno delle vere e proprie abilità magiche, si finisce vittima del proprio incantesimo.

Infatti, Tiger muore e il suo incantesimo, oltre a distruggere la Stanza delle Necessità, incenerisce il    diadema di Corvonero trasformato in Horcrux.

Nel film Gregory Goyle muore al posto di Vincent Tiger, perché l’attore che lo interpretava ha avuto alcuni problemi con la giustizia e non ha potuto recitare nell’ultimo film.


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Harry Potter

Voldemort ha creato l’Horcrux dentro Harry senza volerlo. La causa è da rinvenirsi nella sua anima ormai fortemente instabile, gli dona una mentalità altrettanto instabile, seppur sempre lucida. In sostanza, lo ha reso il Voldemort definitivo.

Un altro sbaglio di Voldemort

Harry non muore nella Foresta Proibita perché Voldemort aveva usato il sangue del ragazzo per ricreare il proprio corpo e quindi, inconsapevolmente, sta ospitando dentro di sé la protezione di Lily.

Harry è dunque “legato alla vita finché lui vive” e la maledizione mortale che ha ricevuto ha annientato unicamente il frammento di anima di Voldemort che ospitava.

Harry non è più un Horcrux

Dopo lo scontro nella Foresta Proibita, Harry continua a vivere, ma non è più un Horcrux e non può più parlare il Serpentese. La cicatrice sopravvive, come scopriamo nell’epilogo, ma non gli provoca più quei dolori che lo hanno tormentato per tutta l’adolescenza. Resta come il segno di una guerra che l’ha visto coinvolto in prima persona, dall’età di un anno, fino al sacrificio finale.


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Nagini

Nagini oltre ad essere il serpente di Voldemort, è anche uno dei suoi Horcrux. Nagini è un Maledictus cioè una strega (possono infatti essere solo donne) colpita da una vera e propria maledizione del sangue.

Il Maledictus inizialmente può trasformarsi a piacimento in animale esattamente come un Animagus, ma poi sarà condannato a mantenere l’aspetto animale per sempre.

Si pensa che Voldemort abbia incontrato Nagini durante i suoi anni di esilio in Albania. È stato l’ultimo Horcrux creato da Voldemort.

Il serpente di Voldemort viene decapitato da Neville Paciock con la spada di Godric Grifondoro durante la Battaglia di Hogwarts in Harry Potter e i Doni della Morte.


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Perché Voldemort crea 7 Horcrux?

Voldemort crea 7 Horcrux perché 7 è il numero perfetto secondo i maghi.

7) L’incontro tra Harry e Silente

Lo strano posto dove finisce Harry dopo lo scontro con Voldemort nella Foresta Proibita non è l’aldilà, ma il limbo. È una dimensione tra la vita e la morte, che a lui ricorda una “bianca ed eterea stazione di King’s Cross”. Ciò richiama la scena dove sei anni prima stava intraprendendo il suo viaggio per il Mondo Magico.

In quest’altro “viaggio“, invece, incontra Silente, che gli spiega perché non è morto. E Silente aveva previsto tutto. Un indizio di ciò lo troviamo leggendo Harry Potter e Il Calice di Fuoco. Infatti, quando Harry gli spiega i dettagli del ritorno di Voldemort e che quest’ultimo ha usato il suo sangue per tornare in vita, il Preside ha una reazione particolare:

“Per un rapido istante, Harry credette di aver visto qualcosa di simile a un lampo di trionfo negli occhi di Silente.” (Harry Potter e Il Calice di Fuoco, capitolo 36)

La spiegazione di Silente

Silente spiega ad Harry che lui ha scelto di sacrificarsi per distruggere la parte di Voldemort che viveva in lui, raggiungendolo nella Foresta, togliendosi il Mantello e salutando la Morte “come una vecchia amica”.  

Harry col suo sacrificio, proprio come fece sua madre, ha protetto tutti i combattenti di Hogwarts contro Voldemort. Il potente mago oscuro, infatti, non può toccare nessuno e i suoi incantesimi non hanno alcun effetto su di loro.

La scelta di Harry

Nel Limbo Harry deve prendere una decisione: quella di tornare a combattere. Può scegliere di non tornare, di non soffrire mai più. Tuttavia lui sceglie di prendere il treno e andare avanti”, come gli spiega Silente.

Harry non ha usato degli incantesimi sconosciuti o una forza straordinaria, ha semplicemente avuto coraggio nelle sue scelte.


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8) La vera morte di Lord Voldemort  

La scena della morte di Voldemort in Harry Potter e I Doni della Morte (parte 2) è molto diversa dal libro.

Nella scena del libro è Voldemort stesso ad appellare il Cappello Parlante dall’ufficio di Silente. Lo mette sulla testa di Neville e, dichiarando che da quel momento in poi sarebbe esistita solo la Casa di Serpeverde, lo incendia.

Subito dopo Grop e i Centauri arrivano a combattere. Neville si libera dall’Incantesimo Petrificus di Voldemort, estrae dal Cappello la Spada di Grifondoro e uccide Nagini. Qui Hagrid si accorge che Harry non è più in mezzo a loro, mentre in realtà è avvolto dal Mantello dell’Invisibilità. 

Harry si aggira sotto il Mantello lanciando incantesimi di Scudo qua e là. Protettori di Hogwarts e Mangiamorte duellano tra loro. Quando Harry si svela, lui e Voldemort si affrontano nella Sala Grande, circondati da tutti i restanti combattenti che smettono di duellare.

Harry dice la verità a Voldemort

In questo frangente, Harry rivela a Voldemort ciò che Silente aveva capito riguardo al suo passato e il piano per non macchiare l’anima di Draco organizzando il suo stesso omicidio per mano di Piton, in realtà fedele al Preside.

Harry chiede a Voldemort di provare un po’ di rimorso:

«Prima che provi ad uccidermi, ti consiglio di pensare a quello che hai fatto…pensaci, e cerca in te un po’ di rimorso, Riddle… […] È la tua ultima possibilità, tutto ciò che ti resta…ho visto quello che sarai altrimenti…sii un uomo…cerca…cerca un po’ di rimorso…» (Harry Potter e I Doni della Morte, capitolo 36)

Dopo avergli spiegato, infine, la verità sulla lealtà della Bacchetta di Sambuco, partono i due incantesimi finali, che si scontrano e, disarmandolo, uccidono Voldemort.



“E Harry con l’infallibile abilità del Cercatore, la prese (la bacchetta) al volo con la mano libera mentre Voldemort cadeva all’indietro, le braccia spalancate, le pupille a fessura degli occhi scarlatti che si giravano verso l’alto.

Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio vuoto del suo nemico.” (Harry Potter e I Doni della Morte, capitolo 36)

9) “Dopo tutto questo tempo?” – “Sempre”

Quasi alla fine scopriamo che Severus Piton fà il doppio-gioco per Albus Silente e non per Voldemort. Questo perché Severus è da sempre rimasto fedele al suo amore: Lily Evans, la mamma di Harry.

Severus incontra Lily a Cokeworth, i ragazzi diventano amici e sognano di andare a Hogwarts insieme. Severus, però, viene smistato nella Casa di Serpeverde, mentre Lily in quella di Grifondoro.


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Nonostante siano stati smistati in due case differenti, Severus e Lily rimangono amici fino al giorno in cui, dopo un esame G.U.F.O., in cui James Potter e Sirius Black prendono Piton in giro. Come sempre, Lily lo difende, ma Severus si sente umiliato e chiama la ragazza una «schifosa mezzosangue». Da quel giorno, Lily si dimostra molto fredda nei confronti di Severus e lo ignora per sempre, offesa da quello che gli ha detto il ragazzo.

“Non volevo chiamarti Schifosa mezzosangue, mi è…”
“Scappato?” Non c’era pietà nel tono di Lily. “Troppo tardi. Ti ho giustificato per anni. Nessuno dei miei amici riesce a capire come mai ti rivolgo la parola. Tu e i tuoi cari Mangiamorte… vedi, non lo neghi nemmeno! Non neghi nemmeno quello che volete diventare! Non vedi l’ora di unirti a Tu-Sai-Chi, vero?”
Lui aprì la bocca, ma la richiuse senza aver parlato.
“Non posso più fingere. Tu hai scelto la tua strada, io la mia”.

Severus Piton si allea con Silente

Severus si unisce a Lord Voldemort e diviene Mangiamorte. Piton ascolta la Profezia di Sibilla Cooman sulla caduta di Voldemort e gliela riferisce. Non immagina, però, che Voldemort vuole uccidere proprio il figlio di Lily.

Così, temendo per la vita di Lily, Piton si reca da Albus Silente, supplicandolo di nasconderli. Da questo momento Piton accetta di fare il doppio-gioco con Silente e di a proteggere Harry.


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Il vero Severus Piton

Severus non rileva mai la parte migliore di sé. Moribondo, affida i propri ricordi ad Harry, che scopre così come Piton abbia sempre amato sua madre, sia stato dalla parte di Silente fino alla fine e che lui, Harry, deve morire per mano di Voldemort in quanto lui stesso è il settimo Horcrux del Signore Oscuro.

Nei suoi ultimi istanti di vita, Piton chiede a Harry di guardarlo negli occhi per portare con sé nella tomba l’immagine degli occhi verdi di Lily.

Il Patronus di Severus Piton

Severus non ha mai smesso di amare Lily, nemmeno dopo la morte della donna. Il suo Patronus, infatti, è divenuto con gli anni una cerva in ricordo di quello della madre di Harry. L’unica felicità che Severus ha conosciuto in vita, dipende dalla sua amicizia con Lily.


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La richiesta di Harry

In un’intervista successiva all’autrice dei romanzi, la Rowling dichiara che, sebbene sia stato preside per meno di un anno scolastico, Piton viene appeso insieme agli altri ritratti dei presidi su richiesta di Harry.

Se vuoi scoprire altro su Severus Piton clicca qui.

10) 19 anni dopo, quelli che non sono stati raccontati

Durante un’intervista, la Rowling ha risposto alla domanda su che fine avessero fatto i personaggi dopo la Seconda Guerra Magica. Queste sono le cose che ha dichiarato:

Harry Potter

Harry diventa il capo del dipartimento degli Auror. Possiede la motocicletta di Sirius che Arthur Weasley ha aggiustato per lui.

Ron Weasley

Ron diventa un Auror e ha lavora al fianco di Harry per un certo periodo, salvo poi ritirarsi e iniziare a lavorare con suo fratello George al negozio I Tiri Vispi Weasley.

Hermione Granger 

Hermione riesce a ritrovare i suoi genitori in Australia e a rimuovere l’incantesimo di memoria che aveva lanciato su di loro per proteggerli. Lei è l’unica del trio che torna ad Hogwarts per finire il settimo anno e a diplomarsi con il massimo dei voti nei M.A.G.O.

Completati gli studi incomincia una carriera al Ministero della Magia al dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, ma poi si sposta nel Dipartimento della regolazione della Legge Magica. Dal 2017 è Ministro della Magia.

Ginny Weasley

Ginny gioca per le Holyhead Harpies per un po’, ma poi abbandona la carriera sportiva per prendersi cura della famiglia venuta a costituirsi con Harry. Diventa infine capo reporter alla Gazzetta del Profeta per quanto riguarda il Quidditch.


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Teddy Lupin

Teddy è il figlio di Lupin e Tonks, viene smistato nella Casa di Tassorosso, come sua madre. Viene cresciuto da Andromeda Tonks, sua nonna materna e va a trovare il suo padrino, Harry, 4 volte a settimana. È fidanzato con Victoire Weasley, la prima figlia di Fleur Delacuor e Bill Weasley. Si dice che il suo Patronus sia un lupo poiché suo padre era un lupo mannaro.

George Weasley

George sposa Angelina Johnson e chiama il suo primo figlio Fred. Hanno anche una figlia che si chiama Roxane. La sua vita diventa vuota dopo la perdita del fratello, non sarà più capace di effettuare un Incanto Patronus poiché tutti i suoi ricordi felici erano legati a Fred.


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Fred e George durante la seconda Battaglia di Hogwarts

Neville Paciock

Neville diventa docente di Erbologia e sposa Hannah Abbott (ex Tassorosso). Vive con lei nel locale gestito dalla moglie, i Tre Manici di Scopa.

Luna Lovegood

Luna diventa una sorta di naturalista, viaggiando per il mondo alla ricerca di creature strane e uniche. Infine si sposa con Rolf, nipote di Newt Scamander. Hanno due figli, Lorcan e Lysander.

Cho Chang

Cho sposa un Babbano.

Draco Malfoy

Draco si sposa con Astoria, la più giovane delle donne della famiglia Greengrass, e hanno un figlio di nome Scorpius. Se vuoi approfondire la figura di Draco Malfoy clicca qui. Scorpius diventa il migliore amico di Albus Severus Potter, il secondogenito di Harry e Ginny.

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