A Viterbo un’anziana non mette la mascherina in chiesa durante la messa, così riceve una salata multa di 400 euro.
Omelia con contravvenzione. Messa agitata quella di domenica scorsa a Grotte Santa Stefano (frazione di Viterbo). Una 89enne è stata multata dai carabinieri perché non aveva la mascherina durante la messa.
Multa molto salata. Sul verbale l’ammontare sarebbe di 400 euro, che sul bilancio di un’anziana potrebbero pesare.
La donna che regolarmente si reca alla funzione nella piccola frazione di Viterbo sarebbe stata particolarmente ostinata nel non indossare la mascherina. Il sacerdote più volte avrebbe ripreso l’anziana pregandola di utilizzare tutti i dispositivi per il contenimento del virus. La signora però avrebbe sempre risposto picche. Fino a domenica scorsa.
Anziana senza mascherina a Viterbo riceve multa di 400 euro
Il parroco vedendola nuovamente in chiesa durante la messa senza la mascherina l’avrebbe di nuovo ripresa, chiedendole di indossarla. Una richiesta fatta più e più volte nel corso delle settimane. Ma all’ennesimo rifiuto il sacerdote ha deciso di passare alle maniere forti. Durante la funzione avrebbe infatti chiesto alla perpetua di allertare i carabinieri della stazione. I militari pochi minuti dopo si sono presentati in chiesa.
Anche per loro non era la prima volta. Già nei giorni precedenti avevano chiesto alla donna di indossarla, senza però ottenere risultati. Le forze dell’ordine avrebbe anche parlato con i suoi familiari proprio per convincerli a insistere a far indossare tutti i presidi previsti dalla legge. Così quando domenica durante la messa l’89enne ha risposto ai carabinieri che non poteva indossare la mascherina perché proprio non l’aveva con sé, è stato deciso di passare alle maniere forti. Una multa. Una sonora multa, di quattrocento euro. E l’invito di rientrare immediatamente nella sua residenza.
La multa è stata fatta per impedire un focolaio in chiesa
Una multa che ha l’obiettivo di far capire alla donna che senza mascherina rischia di precludere a tutti i fedeli della comunità di andare in chiesa e soprattutto rischia di infettarsi e infettare molti degli anziani che ancora possono recarsi in chiesa.
Le funzioni religiose infatti sono una delle pochissime attività ancora consentite nonostante il periodo di massima restrizione. Il parroco non poteva correre il rischio di creare l’ennesimo focolaio proprio in un momento come questo. E i carabinieri hanno risposto alla chiamata del religioso che cercava di tutelare i membri della sua comunità.
Feste senza mancette ai nipoti per l’89enne, che con tutta probabilità alla messa di Natale si ricorderà di indossare la mascherina.